Made in Italy ancora il più apprezzato dalla Russia

Crisi ed embarghi non fermano gli acquisti di arredamento Made in Italy in Russia: il Consorzio Netcomm e la Bain&Company hanno pubblicato due rapporti sul settore dell'export italiano del settore arredamento che presentano la Russia capolista.

Un'iniezione di fiducia per le aziende italiane del comparto. Bespoke di alto livello e raffinata artigianalità: questo è quanto chiedono i Russi benestanti, confermando un trend – non solo russo ma globale – che vede oltre l'80 % dei consumatori mondiali scegliere prodotti di alta gamma se sono italiani.

La ricerca Esportare la dolce vita – Il bello e ben fatto italiano nei nuovi mercati – realizzata dal Centro Studi di Confindustria e Prometeia in collaborazione, tra gli altri, con FederlegnoArredo – allarga ancor più gli orizzonti e le rosee prospettive. Secondo quanto stimato, nel 2020 le esportazioni italiane di arredo BBF verso i nuovi mercati arriveranno a 3,3 miliardi di euro, in crescita di 1,2 miliardi di euro rispetto al 2014.

Nello specifico, la Russia manterrà il suo ruolo primario per le importazioni d’arredo BBF dall’Italia nei prossimi sei anni; in termini numerici, 810 milioni di import nel 2020, 144 in più rispetto al 2014, pesando sull’export italiano con una percentuale pari all’8% (rispetto al 10,5% prima della recente crisi). Risultati che si devono allo storico rapporto tra Russia e Bel Paese, oltre all’apprezzamento del mercato verso l’alta qualità dei prodotti italiani.