Si è da poco conclusa l’opera di riqualificazione della celebre Torre Arcobaleno di Porta Garibaldi. Risalente al 1964 e un tempo anonimo serbatoio dell’acqua ricompreso nel perimetro dello scalo ferroviario della Stazione FS Milano Porta Garibaldi, la torre – alta 35 metri e con un diametro di base di 10 – fu oggetto di una prima ristrutturazione in occasione dei Campionati mondiali di calcio ospitati dall’Italia nel 1990, che trasformò un’opera di servizio degradata in un segno urbano molto riconoscibile per la città.
Aziende partner dei lavori di riqualificazione, avvenuti con il Patrocinio dell’Assessorato ai lavori pubblici e all’arredo urbano del Comune di Milano e ospitati dalle Ferrovie di Stato Italiane, sono Bazzea – B Construction Technology, Condor, Fila Solutions, Mapei e Marazzi.
Oggi come nel 1990, firma il progetto e l’organizzazione dei lavori la Divisione Architettura dello studio milanese Original Designers 6R5 Network, che inserisce il restyling all’interno del progetto Wonderline che da alcuni anni collega al tema del Colore diverse iniziative nel mondo dell’arte e dell’architettura.
La riqualificazione – i cui costi sono stati integralmente assunti dalle aziende e dagli architetti riunitisi intorno al progetto – è un omaggio a Milano e ai milioni di visitatori che la città sta ospitando in occasione di Expo 2015. L’opera è stata portata a termine in soli 71 giorni, impiegando 37 addetti.