L’evoluzione di Opera Contemporary

Nata sei anni fa per volontà di Angelo Cappellini, azienda di riferimento del classico, Opera Contemporary si è presto imposto  all’attenzione dei mercati internazionali grazie a soluzioni di arredo complete dalla decisa inclinazione luxury.

In  questi anni  il brand ha avuto un’importante evoluzione in termini di ambientazioni proposte a catalogo.  Dalla sua nascita a ogni Salone del Mobile vengono infatti presentati nuove soluzioni, finiture e rivestimenti.  E così, da una proposta iniziale principalmente incentrata sugli imbottiti, con le collezioni Dimitri e Ludmilla l’azienda ha iniziato a proporre mobili per ambientazioni complete via via ampliate.

La principale novità del 2015 è rappresentata dall’introduzione della finitura lucida applicata su lastre di legni esotici come il Cerejeira. Altra novità è l’utilizzo di una particolare pelle Nabuk con lavorazione glitter per rivestire il divano tre posti e le poltrone del salotto Raimond, arricchito da lavorazioni capitonnè sul lato esterno degli schienali.

Il letto Tosca quest’anno ridimensione la testata in capitonnè e viene accompagnato dai nuovi comodini Ludmilla,  con cassetti in rovere finitura ebano e piano in marmo Kenia. Questi comodini sono stati pensati per essere accoppiati al letto Butterfly, con la sua caratteristica testata ampia e curvata. 

Guarda l'intervista a Stefano Zecca, brand manager dell'azienda, realizzata duratne il Salone del Mobile 2015