Un’edizione particolarmente significativa quella del 2015 per Maison&Objet. La manifestazione parigina compie infatti vent’anni e, in un mondo sempre più immateriale li festeggia con un inno all’arte del fare. E dopo la costituzione di Maison&Objet Asia, quest’anno è la volta dell’inaugurazione di Maison&Objet Americas. Ce ne parla Philippe Chomat, direttore della comunicazione della manifestazione.
Quest’anno M&O celebra i suoi 20 anni. Qual è il principale trend di questa edizione?
Questa edizione è focalizzata su un aspetto che ci sta molto a cuore, e che abbiamo voluto come tema dell’anno: MAKE. L’arte del fare, del costruire, del saper manipolare con sapienza e creatività i materiali. Al giorno d’oggi usiamo molto internet, sempre connessi, abituati a vivere spesso in un mondo immateriale. Ci sembrava importante invece focalizzare l’attenzione su un aspetto più concreto, che è poi la radice e l’essenza dei prodotti che qui vengono presentati.
In questi vent’anni quali sono stati i principali cambiamenti di cui è stata testimone la manifestazione?
Nel mondo dell’arredamento e della decorazione ci sono stati cambiamenti importanti nel corso di questo ventennio. Sono cambiati i produttori e il loro approccio alla produzione e sono cambiati i clienti e loro richieste. Vent’anni fa non si era ancora affermata la collaborazione con gli studi di design. Oggi tutti i settori esplorati da Maison& Objet si avvalgono del lavoro di designer internazionali per lo sviluppo delle collezioni dell’industria del mobile. Nascono così importanti collaborazioni che portano alla nascita di prodotti innovativi, studiati nei particolari, con caratteristiche produttive ottimizzate. Direi che questo rappresenta il cambiamento più significativo.
Quest’anno sarà inaugurata Maiso&Objet Americas. Cosa vi aspettate dal lancio di questa manifestazione?
Maison&Objet è una manifestazione internazionale. Il 50% dei visitatori arriva dall’estero. Pensiamo che non sia più sufficiente per i produttori incontrare il loro pubblico internazionale solo qui. Vogliamo così aiutarli ad andare loro stessi ad esplorare nuovi mercati, a presentarsi lì dove si sta registrando una crescita nella richiesta di forniture, in Asia e nelle Americhe. Siamo convinti che Maison&Objet Americas, così come è avvenuto per l’edizione asiatica, sia una grande opportunità per tutti i produttori europei di farsi conoscere in mercati con grandi potenzialità.
