Se il cyber-consumer detta le regole

C’è un’orizzontalità tematica che attraversa longitudinalmente le tre manifestazioni che inaugurano il calendario fieristico internazionale. Parliamo della commerciale Imm Cologne, della variopinta Maison&Objet e della purissima Stockholm Furniture Fair. Se le tendenze d’arredo (colori, materiali, stili) facilmente e favorevolmente superano i limiti fisici e geografici per contaminare mercati differenti, meno spesso emerge un’affinità concettuale tra mood espositivi così differenti. A unire questi palcoscenici, dove il Made in Italy è già una costante di primo piano (lo vedrete nelle pagine a seguire), è una connessione immateriale, una riflessione che – seppur trovando concretizzazione in espressioni differenti – si basa sul denominatore comune chiamato ‘digitalizzazione della società’. Come le piattaforme online, i social network, i servizi digitali e le nuove tecnologie stanno influenzando le abitudini e i comportamenti d’acquisto dei consumatori? La risposta di IMM Cologne a questi interrogativi è rappresentata dall’installazione Smart Home – Let’s be smart all’interno del nuovo segmento Pure Architects: una casa reale aperta ai visitatori che porta l’attenzione sulla crescente importanza delle tecnologie applicate tanto per la progettazione degli spazi quanto per il vivere ‘smart’ in termini di energia, sicurezza, lifestyle, risparmio ed entertainment. Non solo. Proprio attraverso la digitalizzazione, IMM intende offrire una rinnovata quanto più consistente brand experience al proprio visitatore. «I nostri touchpoint sono l’homepage della rassegna e i micrositi, i nostri canali social e i blog, i network di business come Ambista, il matchmaking in fase di iscrizione dei visitatori, l’e-ticketing con la app Fair Mate o il lead tracking digitale – spiega Gerald Böse, Presidente e CEO di Koelnmesse – Il tracciamento e le informazioni digitali sui visitatori ci aiutano a comprendere cosa sia importante per loro».

Il consumatore è divenuto quindi un soggetto attivo, un consulente, un influencer: questa la conclusione a cui è giunta M&O nel suo progetto di ricerca, condotto dall’agenzia NellyRodi, che ha portato alla definizione del tema guida di questa edizione, Show-room. «Nell’era digitale, i social network stanno modificando il concetto di desiderabilità. Il cyberconsumer iperstimolato si sta trasformando in direttore artistico e scenografo del suo spazio», scrive Marie-Jo Malait nel nuovo Cahier d’Inspirations. Se quindi l’arredo si appropria di elementi e caratteristiche espositive tipiche degli showroom, d’altra parte gli store devono trasformarsi in luoghi più autentici, da vivere. Su questa scia si innesta la Trend Exhibition dello studio Christian Halleröd Design presentata alla Stockholm Furniture Fair, installazione che attraverso i materiali e la matericità di oggetti monumentali pone l’accento sull’autenticità o meno delle esperienze, in una tensione continua tra ciò che è reale e ciò che è falso.