La Murrina verso l’infinito

Senza confini, spaziali o temporali. Francesca Santoro rielabora la progettualità simbolica della Medusa de La Murrina eliminandone i limiti fisici per offrirle un’orizzonte sconfinato di possibilità. Attraverso il progetto della giovane artista dell’Accademia di Brera, coinvolta nel progetto  de IFDM “A decade of evolution in design”, le braccia dello chandelier trovano una naturale simbiosi con il contesto naturale della Fondazione Stelline dove la mostra ha avuto luogo.

Impalpabile ed eterea, Medusa sembra librare nell’aria rifulgendo di luce propria. Un bagliore candido che prende vita da un nucleo originario e si diffonde in sinuosi fasci tentacolari.
La fragilità della materia trova corrispondenza nella tenue delicatezza dei decori floreali che germogliano da queste ramificazioni di energia e luce. Così la sospensione progettuale rivive analogamente nella leggerezza estetica della nuova opera.
I fiori, attraverso le braccia della Medusa, si propagano nello spazio, vivendolo in completa armonia, estendendosi ambiziosamente verso l’infinito, in un parallelismo concettuale che rimanda alla natura del magazine, altrettanto affine all’idea di dinamismo e di apertura verso nuovi orizzonti.

 

Text © IFDM
Photo Credit: Andrea Sartori