Da Renzo Piano a Zaha Hadid: come cambia l’architettura a Mosca

Due progetti, due firme dell’architettura internazionale per dare nuova identità alla città di Mosca. Il Renzo Piano Building Workshop e lo studio Zaha Hadid Architects sono stati scelti per progettare rispettivamente il nuovo sito della V-A-C Foundation e lo Sberbank Technopark, ovvero i futuri poli culturali e tecnologici della capitale russa, dei quali si prevede l’ultimazione entro il 2019.

Sarà la vecchia centrale elettrica GES2 ad ospitare il nuovo sito della V-A-C Foundation (dedita alla promozione, produzione e sviluppo dell’arte contemporanea in Russia), nel cuore del distretto Ottobre Rosso, oggi destinazione di spicco per il design in città.
Costruita tra il 1904 e il 1907, la centrale è stata completamente ripensata dallo studio di Renzo Piano quale meta culturale, motore di nuove opportunità nel campo artistico, pur mantenendone inalterati alcuni tratti architettonici originari.

La struttura, l’entrata e la facciata preesistenti sono stati recuperati, mentre internamente l’edificio disporrà di spazi più fluidi e ariosi giocati su differenti livelli.
La superficie complessiva abbraccia una piazza quadrata da 150 metri per lato, organizzata in 4 poli principali: Civic, Welcoming, Exhibition ed Education.
Le prime due aree – liberamente accessibili – ospiteranno un giardino esterno con una foresta di betulle, la piazza, spazi funzionali e di servizio come libreria, bookshop, caffè e ristoranti, oltre a un auditorium e location per installazioni.
Le gallerie principali saranno situate nell’area Exhibition, le cui dimensioni sono adattabili al design delle differenti installazioni, proposte quale parte integrante del programma annuale del V-A-C. Infine, la zona Education sarà destinata in modo permanente alla Curatorial Summer School.
Obiettivo dello studio di architettura è la progettazione di uno spazio chiaro e leggibile, facilmente usufruibile da parte dei visitatori (anche senza una mappa). Accentua il carattere friendly della struttura, l’anfiteatro naturale che sorgerà attorno all’edificio, quanto le esistenti ciminiere, che non solo restano parte dello skyline della città, ma diventano elemento sostenibile per la ventilazione naturale del sito.

Allo studio Zaha Hadid Architects è stato invece affidato il progetto dello Sberbank Technopark, a Skolkovo (Mosca), considerata la Silicon Valley russa. 131,000 mq di superficie destinati a diventare la culla dell’innovazione tecnologica, e a ospitare le 10/12,000 persone che lavorano nei dipartimenti di marketing e tecnologia informatica della Sberbank (leader del settore bancario e del sistema economico in Russia).
Lo stile inconfondibilmente fluido e sinuoso della regina dell’architettura contraddistingue anche quest’opera, strutturata per accogliere laboratori e campus per la ricerca biomedica e studi energetici, nucleari e spaziali.