Il deserto dentro il sistema Arizona (in copertina) – i suoi colori, le sue distese, la vocazione nomadica che lo accompagna. Allo stesso modo la collezione di arredi disegnata da Paola Navone per Baxter ricalca questo appeal attraverso una struttura agile, che trasforma una marcata orizzontalità in oasi di comfort e relax. Disponibile in una doppia versione per outdoor e open air, Arizona comprende moduli con schienali, lettini e pouf accompagnati da tavolini bassi – elementi che vivono singolarmente o in composizioni longitudinali.
La collezione Jaanwar di Jaipur Rugs è disegnata da Kunaal Kyhaan Seolekar. Nella foto Drona, che riporta alle danze di antichi riti. Dai disegni – in blu intensi, rossi infuocati e verdi lussureggianti – sembrano emergere creature mitiche tra paesaggi nascosti. I bordi avvolti in filato aggiungono profondità.
Tra i tessuti Rubelli outdoor, Onda (a sinistra) è tratto da un originale del Seicento conservato nell’archivio tessile della Fondazione Rubelli: un motivo geometrico dalle linee sinuose su fondo chiaro in tutte le varianti. Vines (a destra) è una texture creata da un intreccio di fili a rilievo, sempre su un fondo neutro. Entrambi disegnati da Formafantasma, sono realizzati con un poliestere tinto in pasta, ignifugo, anti-UV e molto resistente, e quindi adatto per un uso intenso.
Luna è la collezione di arredi per outdoor di Vondom, disegnata da Ramón Esteve, che rende omaggio ai pezzi iconici di designer come Verner Panton e Joe Colombo. Ispirandosi allo stile innovativo dell’epoca, Esteve crea una serie contemporanea che riflette la stessa creatività. Luna utilizza materiali innovativi e forme audaci per creare pezzi funzionali con linee morbide e curve organiche. Una struttura robusta, che assicura resistenza in qualsiasi ambiente, contrasta con la leggerezza e morbidezza che i grossi cuscini donano ai pezzi.
Estetica e comfort sono il fil rouge che unisce la progettualità di Esosoft indoor e outdoor. Il sistema progettato da Antonio Citterio per Cassina si reinventa infatti anche per esterni riprendendo il design dell’originale, in particolare nell’emblematico esoscheletro della base. La struttura metallica sostiene una scocca realizzata in fibra intrecciata a mano, simile a quella naturale, che garantisce un’elevata durabilità e resistenza alle abrasioni, al calore e ai raggi UV, oltre a essere particolarmente facile da pulire. La cesta, che ricorda quelle di vimini, viene realizzata con una elaborata tessitura che dona un senso di artigianalità, pronta ad accogliere la morbida cuscinatura, imbottita con materiali circolari.
Si amplia la famiglia Brezza di S•CAB. Dalla seduta progettata da Alessandro Stabile nasce un’intera collezione che comprende una poltroncina lounge e un divanetto due posti che ricalcano il design del modello originale. Trait d’union è infatti la distintiva cucinatura che abbraccia e si fissa la telaio – senza bisogno di colle, bottoni, zip o velcro, all’insegna della circolarità. L’attenzione alla sostenibilità emerge anche nella scelta dei tessuti con filato riciclato, tra cui due nuove varianti nate da materie riciclate post-consumo unite a materiale di scarto industriale pre-consumo.
Versatilità, componibilità e fluidità delle forme sono i tratti identitari della nuova collezione Sway, primo sistema di divano componibile per l’esterno firmato Molteni&C. Disegnata da Yabu Pushelberg, Sway conta undici elementi modulari, accanto a pouf e diversi tavolini che completano questa scenografia sofisticata per il vivere en plein air. Altrettanto ricca la combinazione materica del sistema: il basamento in essenza di teak, lo schienale in alluminio ingentilito dal weaving delle corde piatte in polipropilene nel raffinato colore écru.
Dodici elementi per dare vita a un mondo di comfort ed eleganza senza sforzo: è Muyu, la collezione firmata da Stephane De Winter per Manutti che pone l’accento sulla bellezza tattile. Il teak delle strutture si fonde a una ricercata selezione di tessuti per gli elementi imbottiti, pensati per essere combinati in un’infinità di soluzioni. Colori chiari, tessuti dalla mano opulenta e proporzioni generose caratterizzano la collezione. Il tutto nel rispetto dell’ambiente: il teak proviene esclusivamente da piantagioni controllate in Indonesia e Tailandia.
