Prosegue a ritmo sostenuto il percorso “destinazione futuro” di Iris Ceramica Group, che dopo aver abbracciato (ingegnerizzato e messo a terra) l’avveniristico progetto della Fabbrica a Idrogeno Verde oggi rivolge lo sguardo verso la ricerca e lo sviluppo con l’obiettivo di re-ingegnerizzare la ceramica per migliorare l’interazione tra uomo e ambiente. La famosa (e, al tempo, forse per i meno attenti e visionari, incomprensibile) equazione “Economia = Ecologia” del fondatore di Iris Romano Minozzi (parliamo degli anni ’60) era e rimane la pietra miliare su cui l’allora azienda – oggi Gruppo – aveva fondato la propria filosofia, un credo legato non solo alla produzione, ma anche alle risorse umane coinvolte.
l’ICG RenaisScience Hub (800 mq che ospiteranno 4 aree di ricerca) sarà un luogo dove si parlerà il linguaggio dell’attenzione al sistema, dove si studieranno tecniche, si esploreranno mondi affini ma mai coinvolti direttamente nel ciclo produttivo, a partire dalla logistica e il packaging. «Chi sa solo di calcio, non sa niente di calcio»: così un annoiato José Mourinho, che non capiva come la filosofia potesse essere utile a un allenatore, si sentì rispondere da un professore universitario di questa disciplina. Oggi sono grandi amici. Parafrasando l’aneddoto si può affermare che chi “pensa solo alle piastrelle” rimane in una bolla che manifesta i propri limiti, che non si assume responsabilità sociali, che non guarda il mondo che cambia o che deve cambiare.
L’accesso all’Hub sarà riservato a un team di esperti multidisciplinari interni all’azienda: in particolar modo agli ingegneri delle soluzioni di Iris Ceramica Group guidati da Claudio Bizzaglia, Project Management & Engineering Director, insieme a un gruppo di ricercatori di Polifactory, Makerspace del Politecnico di Milano, coordinati dal Prof. Stefano Maffei, Direttore del Laboratorio e Delegato Rettorale all’Innovazione Sociale. Ci sarà un nuovo mondo attorno alla ceramica.
