Oltre le apparenze

I brand del Gruppo Scapin si raccontano in un talk nello showroom milanese, transitando dalla storia per atterrare nel presente e viaggiare verso il futuro

Poseidon, New Era, Ecotone, Quartzforms

Insieme a Giorgio Donà – direttore e partner storico dello Studio Boeri Interiors, firma compagna di viaggio dell’azienda da anni – Marco Scapin che dell’azienda è l’art director ha svelato le caratteristiche native di un’azienda (siamo alla terza generazione degli Scapin) che non da molto si è affacciata al mondo del design.

Giorgio Donà, Partner & Director at Stefano Boeri Interiors
Marco Scapin, Art Director di Scapin Group

Nella sobria cornice dello showroom di via Santa Tecla (dove a Milano è nato il cabaret) il racconto delle competenze aziendali, ma soprattutto della filosofia del Gruppo, diventa un percorso che tocca i paletti del mondo B2B, parla il linguaggio del rigore senza togliere spazio alla potenza della fantasia e della creatività.

Parliamo di un’azienda fuori da coro, una realtà che ha deciso di fare della personalizzazione un caposaldo e che ha declinato questa missione con rigorosi processi di ingegnerizzazione, senza cedere alle tentazioni della sovraesposizione, attitudine molto cara al mondo del design. Marco Scapin ha disegnato con chiarezza il sentiero percorso e le scelte fatte negli anni, senza mai far percepire il peso specifico della storia, né tantomeno scadere nelle banali (e ormai assai consunte ma pare ancora in vita) frasi fatte del settore: per esempio, l’espressione “Made in Italy” non è mai stata pronunciata, il noi prevale sull’io, l’ascolto sulla parola, il dubbio sulle certezze.

Si parla di pietra naturale, di minerali, di materia da cavernicoli, materia secolare. Una materia che è stata studiata e analizzata con cura e pazienza e il titolo del progetto presentato al Salone e nello showroom durante la MDW – Synapses Between Surfaces – è la summa del pensiero aziendale: le connessioni esistono, basta cercarle e metterle in fila con armonia. I risultati finali sono numerosi: oltre alle collaborazioni con decine di brand del mondo cucina che portano circa il 50% del fatturato, esistono gli oggetti, quelli nati dal connubio con Studio Boeri Interiors.

Ed è stato proprio Giorgio Donà a premere sull’acceleratore del percorso (siamo al terzio anno di collaborazione), sposando il modus operandi di Marmo Arredo e di Quartzforms, alimentando con energia il concetto del “di fatto il prodotto non esiste, esiste il progetto del prodotto” e battezzando Ecotone (riciclo e resine derivate dal biocompound) e la collezione che ne prende il nome come una commodity per l’azienda, una realtà da cui non si prescinde per pensare il futuro. La “pietra” miliare sta cambiando forma, anzi sta prendendo infinite forme.

Mahal, New Era, Ecotone, Quartzforms

Gruppo Scapin showroom, Milano – Photo © Gerdastudio