Ha dato i natali ad Al Capone, Walt Disney, Barack Obama, Hillary Clinton e Oprah Winfrey. Ci hanno girato i film The Blues Brothers, Gli Intoccabili, Batman: il Cavaliere Oscuro, Chicago e le serie Tv Chicago PD, Med, Fire e Hope. E poi Sweet Home Chicago e i Chicago Bulls: la terza città degli Stati Uniti d’America dopo New York e Los Angeles, metropoli multietnica vivace e contemporanea, è pura leggenda ma anche location dalle infinite esperienze sospese tra passato e futuro.
Qui, dal 10 al 12 giugno, si terrà NeoCon, la manifestazione dedicata al design dei luoghi di lavoro, punto di incontro tra progettisti e utenti finali, che dal 1969 presenta i prodotti e servizi più all’avanguardia sia di aziende leader sia di talenti emergenti, fornendo un accesso senza precedenti alle soluzioni più recenti e innovative. Un’occasione per visitare la città. Dopo aver dormito in uno degli hotel di ultima generazione come il CitizenM Chicago Downtown, pioniere degli hotel di lusso a prezzi accessibili appena inaugurato al 300 North Michigan Ave. – 280 camere all’interno di una torre di 47 piani, la cui facciata è stata commissionata all’artista Nina Chanel Abney – non può mancare una colazione a base di uova e bacon al Billy Goat Tavern & Grill, al 430 North della stessa via, fondato nel 1934 da un emigrato greco.
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Proprio Michigan Avenue è il Magnificent Mile, la via dello shopping, con 460 negozi, 275 ristoranti, 51 hotel e tante altre cose da fare e vedere, ma anche ricco di edifici come la Water Tower, sopravvissuta all’incendio che nel 1871 distrusse buona parte della città e il Chicago Tribune Building, sede del giornale più diffuso del Midwest.
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Non troppo distante, si trova il Navy Pier, molo panoramico affacciato sul Lago Michigan utilizzato come centro di formazione della marina militare americana durante la seconda guerra mondiale e fino agli Anni 80.
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Da lì ci si può dirigere a piedi al Millennium Park, vetrina dell’architettura moderna della città, con capolavori come il Pritzker Pavilion, capienza 15.000 persone, che accoglie ogni anno tantissimi concerti gratuiti, e il famosissimo The Bean, come lo chiamano gli abitanti di Chicago, ovvero l’opera Cloud Gate: una scultura argentata di oltre cento tonnellate a forma di fagiolo dell’artista britannico Anish Kapoor formato da 168 lastre di acciaio inossidabile saldate insieme, che riflette il cielo, le persone e lo skyline della città.
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A pochi passi, gli amanti dell’arte si perderanno tra le 11 collezioni dell’Art Institute of Chicago, inaugurato nel 1893 e attualmente uno dei musei più importanti degli States con opere come “Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte” di Georges Seurat, e “La camera da letto” e “Autoritratto” di Vincent Van Gogh. Da lì, a solo un chilometro a piedi, è d’obbligo una puntata alla Buckingham Fountain ispirata alla Fontaine de Latona situata nei giardini della Reggia di Versailles.
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Per ammirare la città dall’alto, uno dei migliori osservatori è la Willis Tower, l’edificio più alto del mondo tra il 1973 e il 1998 con i suoi 443 metri o, come spiega un cartello, “262 Michael Jordan, 313 Oprah Winfrey e 283 Barack Obama”. Qui ci sono cubicoli in vetro di The Ledge che sporgono dal grattacielo dando l’impressione di essere sospesi nel vuoto.
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Tra i quartieri più interessanti della “windy city”, c’è il Loop, fulcro economico e storico di Chicago, dove convivono palazzi dell’800 come il Monadnock Building e il Rookery, che deve il suo nome, uccelliera, ai piccioni che vi si appoggiavano, sottopassaggi bui e inquietanti, costruzioni futuristiche come l’Aqua Tower e costruzioni art déco come il Carbide and Carbon Building e il Chicago Board of Trade. Qui si trovano anche il leggendario Chicago Theatre e una scultura di 15 metri di Picasso che l’artista donò alla città negli Anni 60.
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Poco distante dal Chicago Theatre si trova The Mart, il più grande edificio commerciale privato negli Stati Uniti: esteso su più di 390.000 metri quadrati, è alto 25 piani ed è visitato da una media di 30.000 persone ogni giorno. Sede delle aziende più creative e tecnologicamente innovative di Chicago, è anche il centro di design più grande e importante del Nord America con oltre 250 showroom. Qui, dal 10 al 12 giugno si terrà NeoCon.
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Da non perdere per nessuna ragione al mondo, la Deep Dish Pizza, tipica prelibatezza locale, una sorta di torta salata farcita in vari modi, tra cui pepperoni, salsicce e bacon; carne macinata, formaggio, cipolle e patate fritte; pollo, cipolle e salsa buffalo: irrinunciabile da Gino’s East, locale famoso fin dagli Anni 40. Altre specialità sono il Chicago-style hot dog con sottaceti e niente ketchup, da degustare da Portillo’s, e i brownie, creati proprio a Chicago a metà dell’Ottocento.
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Per chiudere degnamente la serata, immancabile è una session di blues: al Millennium Park a giugno si tiene il Chicago Blues Festival, quest’anno dal 6 al 9, ma l’intera città brulica di locali dedicati a questo genere come lo storico Buddy Guy’s Legends, al 700 South Wabash, il Kingston Mines, al 2548 North Halsted Street, o il Blue Chicago, al 536 North Clark St.
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Infine, un omaggio particolare è da rendere al simbolo per eccellenza della cultura “on the road” e di tutti i suoi significati: proprio da Chicago parte la Route 66, la Mother Road d’America, che porta dall’altra parte del continente, in California. A segnalarlo su East Adams Street, poco prima dell’incrocio con Michigan Ave. in pieno Loop, due cartelli: il nostro preferito, neanche a dirlo, quello marrone, vintage, con la scritta “Historic Route – Begin”.