24 ore a Chicago

La città famosa per il blues, il vento e i gangster, punto di partenza della Mother Road d’America, la Route 66, dal 10 al 12 giugno ospita NeoCon

Chicago

Ha dato i natali ad Al Capone, Walt Disney, Barack Obama, Hillary Clinton e Oprah Winfrey. Ci hanno girato i film The Blues Brothers, Gli Intoccabili, Batman: il Cavaliere Oscuro, Chicago e le serie Tv Chicago PD, Med, Fire e Hope. E poi Sweet Home Chicago e i Chicago Bulls: la terza città degli Stati Uniti d’America dopo New York e Los Angeles, metropoli multietnica vivace e contemporanea, è pura leggenda ma anche location dalle infinite esperienze sospese tra passato e futuro.

Qui, dal 10 al 12 giugno, si terrà NeoCon, la manifestazione dedicata al design dei luoghi di lavoro, punto di incontro tra progettisti e utenti finali, che dal 1969 presenta i prodotti e servizi più all’avanguardia sia di aziende leader sia di talenti emergenti, fornendo un accesso senza precedenti alle soluzioni più recenti e innovative. Un’occasione per visitare la città. Dopo aver dormito in uno degli hotel di ultima generazione come il CitizenM Chicago Downtown, pioniere degli hotel di lusso a prezzi accessibili appena inaugurato al 300 North Michigan Ave. – 280 camere all’interno di una torre di 47 piani, la cui facciata è stata commissionata all’artista Nina Chanel Abney – non può mancare una colazione a base di uova e bacon al Billy Goat Tavern & Grill, al 430 North della stessa via, fondato nel 1934 da un emigrato greco. 

Magnificent Mile

Proprio Michigan Avenue è il Magnificent Mile, la via dello shopping, con 460 negozi, 275 ristoranti, 51 hotel e tante altre cose da fare e vedere, ma anche ricco di edifici come la Water Tower, sopravvissuta all’incendio che nel 1871 distrusse buona parte della città e il Chicago Tribune Building, sede del giornale più diffuso del Midwest.

Navy Pier

Non troppo distante, si trova il Navy Pier, molo panoramico affacciato sul Lago Michigan utilizzato come centro di formazione della marina militare americana durante la seconda guerra mondiale e fino agli Anni 80.

Cloud Gate by Anish Kapoor

Da lì ci si può dirigere a piedi al Millennium Park, vetrina dell’architettura moderna della città, con capolavori come il Pritzker Pavilion, capienza 15.000 persone, che accoglie ogni anno tantissimi concerti gratuiti, e il famosissimo The Bean, come lo chiamano gli abitanti di Chicago, ovvero l’opera Cloud Gate: una scultura argentata di oltre cento tonnellate a forma di fagiolo dell’artista britannico Anish Kapoor formato da 168 lastre di acciaio inossidabile saldate insieme, che riflette il cielo, le persone e lo skyline della città.

Art Institute of Chicago

A pochi passi, gli amanti dell’arte si perderanno tra le 11 collezioni dell’Art Institute of Chicago, inaugurato nel 1893 e attualmente uno dei musei più importanti degli States con opere come Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte” di Georges Seurat, e “La camera da letto” e “Autoritratto” di Vincent Van Gogh. Da lì, a solo un chilometro a piedi, è d’obbligo una puntata alla Buckingham Fountain ispirata alla Fontaine de Latona situata nei giardini della Reggia di Versailles.

Willis Tower

Per ammirare la città dall’alto, uno dei migliori osservatori è la Willis Tower, l’edificio più alto del mondo tra il 1973 e il 1998 con i suoi 443 metri o, come spiega un cartello, “262 Michael Jordan, 313 Oprah Winfrey e 283 Barack Obama”. Qui ci sono cubicoli in vetro di The Ledge che sporgono dal grattacielo dando l’impressione di essere sospesi nel vuoto.

Chicago Theatre

Tra i quartieri più interessanti della “windy city”, c’è il Loop, fulcro economico e storico di Chicago, dove convivono palazzi dell’800 come il Monadnock Building e il Rookery, che deve il suo nome, uccelliera, ai piccioni che vi si appoggiavano, sottopassaggi bui e inquietanti, costruzioni futuristiche come l’Aqua Tower e costruzioni art déco come il Carbide and Carbon Building e il Chicago Board of Trade. Qui si trovano anche il leggendario Chicago Theatre e una scultura di 15 metri di Picasso che l’artista donò alla città negli Anni 60.

The Mart

Poco distante dal Chicago Theatre si trova The Mart, il più grande edificio commerciale privato negli Stati Uniti: esteso su più di 390.000 metri quadrati, è alto 25 piani ed è visitato da una media di 30.000 persone ogni giorno. Sede delle aziende più creative e tecnologicamente innovative di Chicago, è anche il centro di design più grande e importante del Nord America con oltre 250 showroom. Qui, dal 10 al 12 giugno si terrà NeoCon.

Gino’s East

Da non perdere per nessuna ragione al mondo, la Deep Dish Pizza, tipica prelibatezza locale, una sorta di torta salata farcita in vari modi, tra cui pepperoni, salsicce e bacon; carne macinata, formaggio, cipolle e patate fritte; pollo, cipolle e salsa buffalo: irrinunciabile da Gino’s East, locale famoso fin dagli Anni 40. Altre specialità sono il Chicago-style hot dog con sottaceti e niente ketchup, da degustare da Portillo’s, e i brownie, creati proprio a Chicago a metà dell’Ottocento.

Buddy Guy’s Legends

Per chiudere degnamente la serata, immancabile è una session di blues: al Millennium Park a giugno si tiene il Chicago Blues Festival, quest’anno dal 6 al 9, ma l’intera città brulica di locali dedicati a questo genere come lo storico Buddy Guy’s Legends, al 700 South Wabash, il Kingston Mines, al 2548 North Halsted Street, o il Blue Chicago, al 536 North Clark St.

Route 66

Infine, un omaggio particolare è da rendere al simbolo per eccellenza della cultura “on the road” e di tutti i suoi significati: proprio da Chicago parte la Route 66, la Mother Road d’America, che porta dall’altra parte del continente, in California. A segnalarlo su East Adams Street, poco prima dell’incrocio con Michigan Ave. in pieno Loop, due cartelli: il nostro preferito, neanche a dirlo, quello marrone, vintage, con la scritta “Historic Route – Begin”.