Esperimenti di stile nella Penthouse

In uno spazio dedicato al design da collezione, arte e design sono messi in dialogano con risultati sempre nuovi

The Alchemist commode by Xavier Lust - Photo © Nicolas Schimp

Nello spazio di Ralph Pucci a New York, il 20 maggio 2024, in occasione della design week, i nuovi lavori di Xavier Lust e di Chris Lehrecke dialogano con le sculture di August Lehrecke, i dipinti di Rebecca Moses, le fotografie di Antoine Bootz e la fine art di Spencer Fung. Benvenuti nel design da collezione che il marchio americano presenta nella sua Penthouse, al 44 W 18th street, un luogo dal carattere industriale riconvertito in galleria e laboratorio. La visione radicale del designer Lust si stempera in pezzi rari ispirati alla materia: Alchemist Bar appare come un monolite in oro, nonostante sia realizzato in legno finemente laccato, accentuato da curve morbide; Bijou è invece una console in ottone parzialmente lucido, satinato e brunito, un’opera d’arte per custodire i propri tesori; Blob 1, in acciaio inossidabile, bombato e lucidato, uno specchio in cui il designer trasforma la pesantezza del materiale in elemento fluido attraverso la tecnica della (de)formazione.

Bijoux -Photo © Alexandre Van Battel

In Beautiful Imperfections: A Celebration of Flawed Woods debutta invece una raccolta di arredi di Chris Lehrecke, una narrazione – attraverso tavoli, paraventi, scaffalature – delle diverse essenze provenienti dalla Hudson Valley dove ha sede lo studio del designer. Legni come Catalpa, con cui Lehrecke crea un tavolo circolare e un paravento; Turkey Feather Ash con cui è realizzato il Butterfly Cabinet; Black Walnut utilizzato per la creazione di uno scrittoio; Ambrosia Maple con cui il designer plasma un sistema di scaffalature.

Butterfly Cabinet by Chris Lehrecke

«Dopo 40 anni di produzione di mobili con legni di ogni tipo – spiega Lehrecke – continuo a trarre ispirazione dalla bellezza e dalle variazioni di questo materiale. Nonostante apprezzi la versione impeccabile di un legno particolare, non rifuggo gli alberi con difetti e carattere: forse, invecchiando, sento più un legame con le imperfezioni».