Dal prodotto all’immagine

Fast, azienda di arredamento outdoor nata nel 1995, affida la sua direzione artistica a Francesco Meda e David Lopez Quincoces. Un progetto che indica una via di evoluzione

Fast – Photo @ Lorenzo Capelli
Fast – Photo @ Lorenzo Capelli

Lo scorso aprile, in occasione della Milano Design Week, Fast – azienda di arredamento outdoor – ha aperto il suo primo flagship store nel Durini Design District, in collaborazione con Spotti Milano.

Uno spazio minimale e caldo, con un progetto di interni firmato dallo studio Quincoces-Dragó & Partners. E di recente ha reso noto di avere affidato proprio a David Lopez Quincoces, in tandem con Francesco Meda, la direzione artistica dell’azienda.

Fast – David Lopez Quincoces, Francesco Meda, Elisa Crescini, Marco Levrangi, Stefan Giftthaler – Photo © Lorenzo Capelli
David Lopez Quincoces, Francesco Meda, Elisa Crescini, Marco Levrangi, Stefan Giftthaler – Photo © Lorenzo Capelli

Questo “nuovo corso” è stata annunciato da una mostra di scatti del fotografo Stefan Giftthaler (visitabile fino al 5 gennaio) che racconta il legame dell’azienda col territorio che la ospita, la Valle Sabbia. E in questa occasione l’intero piano di ingresso del negozio è diventato una galleria, con una grande seduta modulare al centro e le fotografie appese alle pareti in modalità museale.

Sulla scelta di istituire la figura – in questo caso doppia – di art director, il Ceo dell’azienda, Marco Levrangi, spiega: «Cinque anni fa abbiamo avuto una collaborazione con Alberto Lievore, che ci ha fatto crescere molto non solo a livello di prodotto ma anche di cultura del marketing. La direzione artistica per noi è un passo in avanti. Abbiamo scelto loro David e Francesco perché sono designer attenti a capire i veri valori del brand. Quello dell’outdoor è un mondo in cui sono entrati tutti, noi vogliamo dare risalto al nostro Dna».

Photo © Stefan Giftthaler
Photo © Stefan Giftthaler

L’azienda è nata nel 1995 in Valle Sabbia da un’intuizione. «La famiglia si è sempre occupata di pressofusione di leghe leggere», prosegue Levrangi. «Un giorno ero con mio padre al lago e abbiamo sollevato insieme un mobile da esterni in ghisa. Ci siamo detti: “L’alluminio ha un peso specifico quattro volte inferiore”. È stato l’inizio».

«Il nostro lavoro? Da una parte, vogliamo rendere le possibilità di personalizzazione dei prodotti, già peculiarità del brand, ancora più ampia (sui colori ma anche sui materiali). Dall’altra, vogliamo rendere il prodotto Fast ancora più umano, caloroso e intimo, per rappresentare appieno l’essenza del brand: tecnologia che incontra artigianalità e uomo che incontra natura», affermano Lopez Quincoces e Meda.

Photo © Lorenzo Capelli

Entrambi progettisti attivi da soli, da qualche tempo hanno scelto di unire le forze in qualità di art director (per Alias, Acerbis, Ranieri…). Come spiegano questo capitolo professionale? «È nato più come un gioco, e abbiamo scoperto che ci piace perché ci fa interagire con tante persone – dalla proprietà alla parte tecnica, ai fotografi, ai grafici. Ci fa entrare in campi dove personalmente ho ancora da imparare», risponde Lopez Quincoces. «Poi siamo amici, riusciamo a fare questo lavoro – spesso stancante, perché fatto di tanti aspetti spesso da gestire in contemporanea – senza tanto peso. E con passione. Cercare di fare qualcosa su misura del cliente, non omogeneizzato, è ancora più divertente».

Piani per Fast? «Cercare di comunicare questa realtà che ci è piaciuta da subito, dal punto di vista umano e industriale. Oggi, poi, tante aziende sono basate sul lavoro dei terzisti, internamente non hanno neanche la prototipazione. Qui invece è tutto “in casa”: dal cnc (controllo numerico computerizzato, ndr) alla verniciatura. Una dimensione affascinante».