Nel cuore pulsante della scena artistica contemporanea milanese, la Galleria Luisa Delle Piane è un faro di innovazione e audacia. La sua ultima mostra, “Invasati”, è un inno alla creatività che si esprime attraverso opere straordinarie di artisti di spicco, come Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Analogia Andrea Anastasio, Matteo Pellegrino, Giovanni De Francesco, Christoph Radl, Marco Guazzini, Marco Parmeggiani, Marta Pierobon, Mark Newson, Matali Crasset, Studio Job, Wieki Sommers e Zaven, per citarne solo alcuni.
Vicini per il comune sforzo di riflessione sul tema del vaso contemporaneo, gli artisti in mostra, ciascuno con le proprie peculiarità e le proprie caratteristiche distintive, portano una ricchezza di espressione e una varietà di approcci che si fondono armoniosamente nello spazio della galleria, immergendoci in un mondo di forme audaci, colori vibranti e concetti avvincenti.
“Invsati” non è solo una mostra di design, ma un’esperienza che invita gli spettatori a immergersi nella complessità delle forme, dei concetti e delle emozioni che definiscono la creazione artistica contemporanea.
Tra i tanti oggetti esposti, una menzione speciale l’hanno meritata i progetti di Giovanni De Francesco e Matteo Pellegrino, che hanno presentato in anteprima, in seno alla mostra, nuove collezioni.
Rappresentante del design più giovane e dinamico, Matteo Pellegrino ha lavorato per molto tempo a fianco di Gaetano Pesce che possiamo dire sia stato per lui un Maestro. Le opere di Matteo Pellegrino incarnano un dialogo sottile tra il passato e il futuro, tra tradizione e innovazione. La sua capacità di combinare tecniche tradizionali con una visione moderna si traduce in opere d’arte che catturano l’attenzione per la loro complessità e profondità concettuale. Presso la Galleria Luisa Delle Piane, Le creazioni di Pellegrino s’inseriscono armoniosamente nell’ambiente della galleria, creando un’esperienza che invita gli spettatori a riflettere sulla continuità dell’arte attraverso i secoli.
Con le sue opere che sfidano la realtà convenzionale, Giovanni De Francesco porta una dimensione surreale alla mostra. Attraverso l’uso magistrale di medium misti, De Francesco crea composizioni che catturano l’immaginazione degli osservatori. La sua abilità nel trasformare oggetti comuni in visioni straordinarie aggiunge uno strato di mistero e meraviglia all’esposizione.
