Nasce dall’idea e dal fascino degli antichi erbari, le raccolte di piante essiccate fissate su carta con la descrizione delle loro forme e virtù, la mostra Herbarium Mirabile, visitabile a Verona all’interno di Marmomac (dal 26 al 29 settembre), la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica, dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie e dai macchinari agli utensili.
All’insegna dell’innovazione e della formazione, la manifestazione è oggi il principale hub internazionale dei protagonisti del comparto, piattaforma in cui business e aggiornamento professionale si incontrano. In quest’ottica una delle aree di Marmomac, The Plus Theatre, all’interno del padiglione 10, si trasforma in centro di cultura e formazione con talk, lectio, workshop dedicati alla pietra naturale e quattro mostre di sperimentazione.
Una di queste è Herbarium Mirabile, di cui è autore e curatore il designer Raffaello Galiotto. Il visitatore viene invitato in un orto botanico di pietra, composto da diciassette sculture in marmo che prendono spunto dalle geometrie vegetali presenti in natura. All’interno di uno spazio rettangolare racchiuso da pareti in tela semitrasparente, le opere si ergono sopra a massi spianati di marmo Botticino appoggiati su una distesa di pietrisco granulato. La disposizione è irregolare ma con le sculture opportunamente distanziate nello spazio per permettere al visitatore di esplorare ogni singola opera.
Tutte le opere sono state progettate e realizzate con avanzati software di modellazione 3d parametrica e lavorate con macchine a controllo numerico di alta precisione. Proprio questa rinuncia alla tradizionale lavorazione manuale di finitura delle opere e la scelta dell’esclusivo impiego delle macchine denota il carattere sperimentale e d’avanguardia della mostra, che ha tra gli obiettivi l’esplorazione di questo nuovo linguaggio espressivo.
Herbarium Mirabile vuole inoltre essere un’occasione per cogliere a distanza ravvicinata la bellezza dei marmi colorati provenienti da varie parti del mondo e percepire sensorialmente le pieghe, le incisioni e le inedite superfici modellate dagli instancabili dispositivi numerici.
Ogni scultura è realizzata con la collaborazione sinergica di gruppi di aziende espositrici leader nei diversi comparti del settore: produzione di macchinari, lavorazione, estrazione.
