Vienna, culla della modernità

La capitale austriaca ha giocato, a cavallo tra Otto e Novecento, un ruolo formidabile nell’evoluzione delle arti, dell’architettura e del pensiero. Un eredità tangibile e vibrante che a settembre fa da cornice a una Design Week da scoprire

Austrian Postal Savings Bank by Otto Wagner, 1922 - Vienna Design Week 2022 - Photo © Lea Dörr, Vienna Design Week
Austrian Postal Savings Bank by Otto Wagner, 1922 - Vienna Design Week 2022 - Photo © Lea Dörr, Vienna Design Week

Imperiale, romantica, elegante, con il suo inimitabile fascino rétro. Sempre accattivante e sempre incredibilmente attuale: Vienna è una delle capitali più affascinanti del Vecchio Continente, una perla assoluta da visitare. Anche sotto il profilo dell’architettura e del design.

Vienna Design Week - Photo © Maren Jelef Kollektiv Fischka, Vienna Design Week
Vienna Design Week – Photo © Maren Jelef Kollektiv Fischka, Vienna Design Week

L’occasione giusta in questo periodo potrebbe essere la Vienna Design Week 2023, manifestazione nata nel 2007 e organizzata da un’associazione indipendente, in programma dal 22 settembre al 1° ottobre. Quest’anno il focus dell’evento riguarderà la progettazione dei prodotti e il ruolo fondamentale dei designer. Sono previsti circa 200 eventi, con 40.000 visitatori attesi.

Hofburg palace, Vienna - Photo © Kirill Neiezhmakov
Hofburg Palace, Vienna – Photo © Kirill Neiezhmakov

Il centro storico
Il tour della città non può che iniziare dal centro storico, un’assoluta perla dal punto di vista dell’architettura e del design, tanto da guadagnarsi il titolo di Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Si parte dall’Hofburg Palace, Palazzo Imperiale, dimora degli Asburgo e oggi “casa” del Presidente dell’Austria. Si tratta di un complesso di edifici che occupano una superficie di quasi 250.000 metri quadrati, con ben 19 cortili e 2.600 stanze. Al suo interno si trovano anche diverse attrazioni come la Biblioteca Nazionale Austriaca, il Museo delle Argenterie di Corte e Scuola spagnola di equitazione.

St. Stephen's Cathedral, Vienna - Photo © V_E
St. Stephen’s Cathedral, Vienna – Photo © V_E

Il maestoso e affascinante Duomo di Santo Stefano è un assoluto capolavoro dell’architettura gotica. Sorge in Stephansplatz, una delle piazze più belle della capitale austriaca. Elementi distintivi del Duomo sono la cupola in stile rinascimentale posta sopra la torre nord con all’interno la grande campana chiamata Pummerin e il grande stemma con il simbolo dell’Austria disegnato dalle tegole del tetto.

Burgtheater, Vienna - Photo © Mistervlad
Burgtheater, Vienna – Photo © Mistervlad

Sempre nel centro storico si trova il Burgtheater, il teatro nazionale inaugurato nel 1748. Percorrendo l’elegantissima Kärntnerstrasse si incontrano altre due perle viennesi: l’Hotel Sacher, mirabile esempio di raffinatezza, e il Museo Albertina, con all’interno una preziosa collezione che spazia da Michelangelo e Goya a Picasso.

Secession building, Vienna - Photo © Alessandro Cristiano
Secession building, Vienna – Photo © Alessandro Cristiano

Il Padiglione della Secessione
Uno degli edifici più celebri della capitale austriaca è il Padiglione della Secessione, simbolo assoluto dello Jugendstil (il Liberty austriaco). Completato nel 1898 da un progetto del giovane architetto Joseph Maria Olbrich, divenne quasi subito un’icona di stile famosa a livello mondiale. Il tratto distintivo maggiore dell’edificio è sicuramente la cupola rivestita di foglie di rame ricoperte di lamine d’oro che svetta sulla struttura, simbolo del movimento che ha annoverato tra i suoi membri anche Gustav Klimt, Kolo Moser e Josef Hoffmann.

Team of Vienna Design Week - Photo © Apollonia Theresa Bitzan, Vienna Design Week
Team of Vienna Design Week – Photo © Apollonia Theresa Bitzan, Vienna Design Week

Centro Margarete Schütte-Lihotzky
Un po’ fuori dai soliti giri turistici ma assolutamente interessante dal punto di vista del design è il Centro Margarete Schütte-Lihotzky, un museo dedicato all’architetta inventrice della moderna cucina componibile, che visse e lavorò qui per tre decenni. Margarete Schütte-Lihotzky fu una pioniera nel campo dell’alloggio sociale, sostenitrice del movimento delle donne e della pace e attiva combattente contro il nazionalsocialismo. Due volte alla settimana, il martedì e il venerdì, è possibile visitare il suo appartamento completamente ristrutturato, con il giardino pensile e gli arredi originali.

Subway entrance, Karlsplatz, Vienna - Photo © Pfeiffer
Subway entrance, Karlsplatz, Vienna – Photo © Pfeiffer

I palazzi Liberty di Vienna
Sono tantissime le testimonianze dello stile Liberty che si possono ammirare passeggiando per Vienna. La Secessione, infatti è ben visibile per le strade della capitale austriaca, impreziosita dalle opere di alcuni degli esponenti più importanti di questa corrente artistica e architettonica. È il caso, ad esempio, dei lavori di Otto Wagner con il suo stile pulito, chiaro, simmetrico, sobrio. Suoi, ad esempio, sono la Casa delle maioliche, la Musenhaus nella Wienzeile, la Chiesa am Steinhof, la Postsparkasse e – forse le più celebri – le stazioni della metropolitana di Karlsplatz, impreziosite dal marmo e dall’oro, nelle quali Wagner scelse di lasciare a vista lo scheletro della struttura in ferro. Di particolare pregio sono le decorazioni: marmo, vetro, piastrelle, applicazioni in metallo, stucchi colorati o dorature che impreziosiscono e rendono unici gli edifici.

Looshaus, Vienna - Photo © Kagan Kaya
Looshaus, Vienna – Photo © Kagan Kaya

La Casa Loos e l’American Bar di Adolf Loos
Vienna fu casa anche di un altro grandissimo architetto, di idee molto diverse rispetto a quelle di Wagner: Adolf Loos, fautore di un’architettura prettamente funzionale e, quindi, decisamente distanze dallo stile Liberty (sua la famosa definizione “l’ornamento è delitto”). La migliore testimonianza del suo stile è proprio Casa Loos in Michaelerplatz. Chiamata anche la “casa senza sopracciglia” perché priva delle cornici alle finestre, fu all’epoca un simbolo della ribellione allo status quo.

American Bar, Vienna
American Bar, Vienna

Un altro progetto di Loos da vedere è l’American Bar, frequentatissimo ogni giorno da locali e turisti. Un’idea di locale che è diventata un archetipo. Misura solo 27 metri quadrati ed è realizzato in legno, vetro, ottone e onice, utilizzati sapientemente per creare un’atmosfera calda e notturna. Gli innumerevoli specchi che si trovano dentro al locale, ma mai ad altezza occhi, lo fanno sembrare molto più grande. Semplicemente geniale.

Vienna University of Economics and Business - Photo © Jeffery Edwards
Vienna University of Economics and Business – Photo © Jeffery Edwards

Campus della Facoltà di Economia
Ogni archi-tour di Vienna deve comprendere il campus della Facoltà di Economia. In un’area più grande di dodici campi di calcio sono stati chiamati a esprimersi architetti di fama mondiale. Tra questi Zaha Hadid, la cui Biblioteca è immediatamente riconoscibile per i suoi volumi coraggiosamente aggettanti sulla piazza sulla quale si affaccia. Con le sue linee dinamiche e l’uso di due colori diversi per i due corpi sovrapposti e ortogonali che la compongono, l’edificio è uno dei simboli della “nuova Vienna”.