Quella di Alias è una storia che attraversa una stagione eccezionale del design italiano, quella della consapevolezza. Nel 1972 la grande mostra Italy: the new domestic landscape, al MoMA di New York, aveva portato all’attenzione internazionale la scena creativa del Paese.

Gli anni immediatamente successivi erano stati di crescita esponenziale, a livello industriale e di idee. È in questo contesto di straordinario fermento che, nel 1979, nasce a Grumello del Monte (Bergamo) un’azienda che già dal nome si propone come “altra” e che ha alle spalle una profonda riflessione culturale. La prima presentazione ufficiale ha luogo nella galleria milanese di Giò Marconi, dove sono esposte opere di Alberto Burri e Lucio Fontana.


Tra i primi prodotti, la serie Broomstick di Vico Magistretti e la sedia Spaghetti (oggi parte della collezione permanente del MoMA di New York) di Giandomenico Belotti, primo direttore creativo dell’azienda. Da quel momento in poi, inizia un percorso creativo lungo e pieno di pezzi entrati nella storia del design.

È la stagione di pezzi come la sedia Seconda di Mario Botta, le LightLight e Frame di Alberto Meda, Laleggera di Riccardo Blumer. Prendono forma collaborazioni con progettisti internazionali: Jasper Morrison, Michele De Lucchi, James Irvine, Nendo, Philippe Starck, Eugeni Quitllet, Sou Fujimoto e molti altri.
Nel tempo Alias entra nell’orbita di altri brand e gruppi di grande prestigio. E oggi, sotto la guida di Beat Zaugg – proprietario e amministratore delegato – annuncia l’ingresso di due brillanti progettisti, David Lopez Quincoces e Francesco Meda, con il compito di dare una nuova “creative vision”.


Il primo episodio di questo nuovo corso verrà presentato in occasione della Milano Design Week, con una nuova immagine, elaborata da Studio Temp, che torna alle origini del marchio: la sagoma stilizzata di un cow-boy a cavallo (il nome Alias è quello di un personaggio del western Pat Garrett and Billy the Kid di Sam Peckinpah), una serie di immagini quasi astratte dei pezzi più celebri del catalogo. In attesa di conoscere il nuovo capitolo di questa storia.