Con la volontà di anticipare il futuro, la fantascienza ci parla del presente. È un laboratorio di ipotesi che manipolano e estrapolano le norme e i dogmi repressivi del mondo presente, le sue ambizioni, le sofferenze sociali, le opportunità, i pericoli. La mostra ‘A Gateway To Possible Worlds’, curata da Alexandra Müller, riunisce oltre 200 opere dalla fine degli anni Sessanta a oggi.
Il connubio fra arte e fantascienza catapulta il visitatore in un mondo sci fi di 2.300 metri quadrati. Mette al centro i legami fra mondi immaginari e la nostra realtà con il contributo di artisti, autori, architetti e registi. Mette in mostra le utopie del XXI secolo per innescare riflessioni, ispirazione e speranza.
Il progetto espositivo degli architetti Clémence La Sagna, Achille Racine e Georgi Stanishev immerge gli spettatori in un ambiente fantascientifico. A partire dall’archetipo della ‘scatola bianca’ negli spazi museali, essi lo sovvertono e minano alla base con una serie di interventi sullo spazio e sulle superfici: enormi crepe aprono vuoti che fungono da passaggio fra le sale espositive, alcune pareti sono scorticare per rivelarne la struttura.
O ancora, in certi punti i pavimenti sono scoperti per lasciare intravedere gli impianti tecnici, alcuni vuoti sono colmati da proiezioni visibili solo orizzontalmente. L’obiettivo non è creare sensazione, ma scuotere i sensi dei visitatori per portarli in un mondo ‘altro’, creando un legame fra contenuto e contenitore.
Curatore: Alexandra Müller Fino al 17 April 2023, Grande Nef e Galerie 3