Sei talenti per il 2023

Ceramica, resina, metalli. Sensibilità per le tradizioni e per l'ambiente, creatività orientata verso il futuro. Un mondo di idee nel lavoro di sei giovani firme da conoscere, accomunate dalla formazione cosmopolita e dalla pluralità di riferimenti

Atelier Fig
Atelier Fig

Atelier FigRuben Hoogvliet e Gijs Wouters si sono conosciuti durante gli studi all’accademia d’arte ArtEZ di Arnhem e si sono ritrovati nella curiosità per i materiali e nell’amore per l’artigianato e la natura. Dopo la laurea, hanno unito le forze e le esperienze nell’Atelier Fig, realtà che progetta e crea oggetti da collezione. Insieme hanno sviluppato un metodo rivoluzionario per la lavorazione della ceramica, affascinante in ogni sua fase. Dalla modellazione al prodotto finito.

Assemblage n. 12 – The Back Studio
Assemblage n. 12 – The Back Studio

The Back Studio – Dietro questo nome astratto ci sono due artisti/designer, Eugenio Rossi e Yaazd Contractor, entrambi basati a Milano. Insieme creano oggetti (essenzialmente lampade, ma non solo) che sono come collage “grezzi” ma in realtà raffinatissimi di materiali industriali, definendo un’estetica affascinante. A metà strada tra arte e design, tra lo spirito dissacrante e inventivo dei ready-made e la monumentalità giocosa del Postmodern.

Boudins Coffee Table – Sabourin Costes
Boudins Coffee Table – Sabourin Costes

Sabourin Costes – Duo formato da Paola Sabourin e Zoé Costes, entrambe basate a Parigi ed ex allieve della Design Academy Eindhoven. I loro progetti (oggetti, arredi o interni) partono sempre da un’osservazione: un materiale dall’affascinante riflettività, un nuovo modo di formare la resina, la maniglia di un mobile. Da qui prende forma un’estetica fatta di colori vibranti e di matericità, costruita attraverso esperimenti e collaborazioni con artigiani.

Waf. Kiosk – Nifemi Marcus Bello
Waf. Kiosk – Nifemi Marcus Bello

Nifemi Marcus Bello – Designer industriale nato a Lagos, in Nigeria, dove vive e lavora, ha studiato all’Università di Leeds dove si è laureato e ha conseguito un master in Product Design. Il suo approccio al progetto unisce uno stile brillante all’attenzione alla comunità e all’etnografia. Vincitore lo scorso anno dell’Hublot Design Prize, è stato inoltre selezionato dall’olandese Prince Claus Fund tra i protagonisti del programma di mentorship Building Beyond.

Bourrelet lamp – Helder Barbosa
Bourrelet lamp – Helder Barbosa

Helder Barbosa – Dopo una formazione da designer-artigiano alla prestigiosa École Boulle di Parigi, città dove vive, ha iniziato a creare mobili dalle forme minimaliste e morbide, con un uso molto interessante dei materiali: ceramica piegata come se fosse plastica, cemento, alluminio anodizzato in colori intensi. Realizza i suoi pezzi nel suo laboratorio, dove si occupa dell’intero processo creativo, dalla progettazione alla produzione.

Carding Chair – Gonzalo Bascuñan – Photo © Giacomo Madonini
Carding Chair – Gonzalo Bascuñan – Photo © Giacomo Madonini

Gonzalo Bascuñan – Nato in Cile e cresciuto a Santiago, dove si è laureato in Disegno Industriale, ha studiato anche a Valencia e al Politecnico di Milano, città dove si è stabilito dopo esperienze professionali a Lipsia e ad Amsterdam. L’anno scorso la sua Carding Chair è stata uno dei pezzi più belli del concorso Ro Guiltless Plastic, organizzato dalla galleria Rossana Orlandi. Il suo tratto coniuga essenzialità e originalità creativa.