![KADID+KEMMENOE_MAKERS1_PH ELENA COSCIA Caselli 11-12, “Makers 1“: Patchwork Cabinet, design Lewis Kemmenoe; Espelma lamp, design Raphael Kadid – Photo © Elena Coscia](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/12/KADIDKEMMENOE_MAKERS1_PH-ELENA-COSCIA-696x522.jpg)
A Milano c’è uno spazio espositivo insolito e affascinante, ricavato nella struttura ottocentesca di Porta Nuova, uno dei sei accessi principali alla città lungo la cerchia delle mura spagnole, oggi demolite.
![Caselli 11-12 – Photo © Agnese Bedini DSL Studio](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/12/CASELLI11-12_Ph-Agnese-Bedini-DSL-Studio_1.jpeg)
Caselli 11-12 (piazzale Principessa Clotilde) occupa quelli che erano gli antichi caselli daziari ai lati della porta, restaurati con un attento intervento di recupero da Oltrefrontiera Progetti, azienda di design e architettura che opera nel settore retail e visual, di cui la galleria – anche se è un po’ riduttivo chiamarla così – è un’estensione.
Il luogo oggi ospita Makers 1, esposizione (fino al 15/01/2023, visitabile su appuntamento) dedicata al rapporto tra designer e due materiali specifici: il metallo e il legno. «Il nostro punto di partenza è stato proprio il contatto diretto dei progettisti con la materia», spiega Veronica Gisondi, co-curatrice della mostra. «Ci interessa avvicinarci a personaggi che cambiano le convenzioni su cosa può essere considerato oggetto d’arredamento o progetto artistico. Una sensibilità che va oltre il product design in senso stretto».
![Aluminium vase with side perforations, design Claudia Girbau – Photo © Frank Stellano](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/12/MAKERS-1_Girbau_Ph-@frankstelitano.jpeg)
![Assemblage n. 31, design The Back Studio; Raster Furniture Armchair 01, design Antonio Barone; SE01, design Johan Viladrich – Photo © Frank Stellano](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/12/MAKERS-1_BackstudioBaroneVanderbeke_@frankstelitano.jpeg)
Makers 1, recita il testo introduttivo, “accorcia le distanze tra il pensiero e la creazione di
oggetti”. I pezzi in mostra sono un ibrido di alto artigianato, pratica artistica e cultura industriale: come, per esempio, gli intarsi in legno – anche di recupero – di Lewis Kemmenoe o di Jan Hendzel, che rileggono una tradizione antica con occhi nuovi. E il risultato è notevole, sia a livello estetico sia di esecuzione.
![Two Point One, PRIMITIVES [1], design Levent Ozruh; Obione, design Zaven – Photo © Frank Stellano](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/12/MAKERS-1_OzruhZaven_Ph-@frankstelitano.jpeg)
![Assemblage n. 35, design The Back Studio – photo © Elena Coscia](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2022/12/THE-BACK-STUDIO_MAKERS1_PH-ELENA-COSCIA.jpeg)
La mostra raccoglie lavori di 29 studi o singoli, molti dei quali al primo contatto con il pubblico italiano. Una selezione fatta seguendo «connessioni, strade che si incrociano – anche su Instagram, perché no. Abbiamo voluto creare un’interazione tra approcci, esperienze, prospettive», prosegue Gisondi. Makers 1 è il primo episodio di una serie: al momento sono previste altre mostre che si susseguiranno nel corso dell’anno e saranno dedicate a materiali specifici.