iGuzzini illumina Londra

Per la nuova stazione di Tottenham Court Road a Londra iGuzzini crea la scenografia luminosa su disegno dello studio Hawkins\Brown

Tottenham Court Road station, London
Tottenham Court Road station, London

Tottenham Court Road è una delle stazioni metropolitane della Elizabeth Line (in origine Crossrail), la nuova linea metropolitana che con i suoi 100 chilometri attraversa l’intera città di Londra, da est a ovest, coprendo 60 miglia tra Reading, Heathrow e Shenfield. Servendo una zona centrale in un quartiere che ospita uffici, ma anche negozi e teatri, la stazione di Tottenham Court Road è stata progettata dallo studio Hawkins/Brown per agevolare un transito di 30mila passeggeri all’ora, nelle ore di punta.

Collegandosi con le gallerie esistenti della Northern e della Central Line, offre una duplice uscita, quella occidentale più “scura” in direzione Soho, quella orientale più “luminosa”, usando le parole dell’architetto Roger Hawkins, poiché gode di luce naturale che penetra dal lato est da due tettoie vetrate posizionate sopra le scale mobili con cui i passeggeri arrivano a una piccola piazza di fronte al Centre Point.

Come in molte altre stazioni della Elizabeth Line, anche qui compaiono opere d’arte pubbliche commissionate in fase di progettazione: le pareti delle scale mobili ospitano le opere geometriche in ceramica dell’artista Daniel Buren, una in bianco e nero e una a colori, in una sorta di tributo ai mosaici di Eduardo Paolozzi che un tempo segnavano l’ingresso delle scale mobili di Tottenham Court Road e che ora sono stati in parte spostati presso l’Università di Edimburgo. Lo stesso studio Hawkins/Brown ha disegnato per le pareti dell’area di interscambio sotterraneo dei motivi decorativi alle pareti che rielaborano la pianta di Soho.

Sempre a firma dello studio di architettura sono le illuminazioni che fanno risplendere la nuova stazione, realizzate da iGuzzini. Al soffitto della stazione una serie di “tamburi” metallici perforati dalla forte valenza scenica combina la fonoassorbenza con luci e altoparlanti integrati per gli annunci della stazione. L’ispirazione deriva, non a caso, dall’illuminazione dei palcoscenici dei teatri di Soho.

Gli involucri esterni in acciaio inox sono perforati e il corpo è riempito di lana minerale nera rivestita di tessuto per attenuare acusticamente il rumore di fondo. La maggior parte dei cilindri ospita dei proiettori MaxiWoody, tutti DALI, disposti zenitalmente al pavimento per fornire illuminazione diffusa.
Tutti i tamburi sono collocati in modo giocoso tra le travi di cemento: la loro disposizione irregolare ricalca il flusso delle persone attraverso la stazione, con una maggiore concentrazione sopra le aree in cui ci si aspetta che i passeggeri si riuniscano.