Lisbona, città di contrasti

Malinconica e al tempo stesso vibrante, è una delle città più affascinanti del Vecchio Continente. La magia della capitale del Portogallo risiede soprattutto nei quartieri che la compongono, splendidi nella loro diversità architettonica, artistica, sociale e culturale. In un costante equilibrio tra antico e moderno

MAAT, Lisbon - Photo © ribeiroantonio
MAAT, Lisbon - Photo © ribeiroantonio

Dal 30 novembre al 2 dicembre Lisbona ha ospitato il World Architecture Festival, uno degli eventi più importanti al mondo il settore: attorno al tema di quest’anno, “Together”, attraverso seminari, mostre e incontri ha offerto un punto di vista privilegiato sulle novità del futuro dell’architettura. Un evento interessante anche per la scelta della città ospite, che ha una comunità creativa molto vitale.

La capitale del Portogallo si arrampica su colline da cui lo sguardo coglie il fiume Tago, una distesa d’acqua enorme, che sfocia nell’Oceano Atlantico. È impressionante anche la massa verde del parco forestale di Monsanto, quasi 1.000 ettari di natura incastonati nella città. Un panorama urbano unico caratterizzato dalle caratteristiche facciate decorate con piastrelle, ricco di architetture d’epoca, spazi ex-industriali riconvertiti, esperimenti contemporanei.

Alfama, Lisbon - Photo © Stefi Panchesco
Alfama, Lisbon – Photo © Stefi Panchesco

Il quartiere Alfama
Alfama è il cuore antico di Lisbona e rappresenta anche uno dei maggiori punti di interesse storico e artistico della città. Le case che lo compongono solo molto affascinanti, colorate del rosso sbiadito tipico di questa zona del Portogallo, con un’architettura arabeggiante che conserva intatta la vecchia anima della città. Lungo le strade del quartiere si susseguono piccole botteghe artigiane, le famose scalinate che portano ai miradouros (terrazze panoramiche, talvolta seminascoste) e le “casas de fado” dove ascoltare la tradizionale musica lusitana.

Praca do Comercio, Lisbon - Photo © TTstudio
Praca do Comercio, Lisbon – Photo © TTstudio

Il quartiere Baixa, Rua Augusta e Praca do Comercio
Il Baixa è definito il quartiere della rinascita di Lisbona perché fu proprio questo rione ad essere immediatamente ricostruito – in uno splendido stile neoclassico – dopo il terribile terremoto del 1755 che distrusse gran parte della città. Baixa è pieno di edifici e palazzi con ricche facciate, negozi, bar e ristoranti. È qui che si percorre Rua Augusta, una delle arterie principali di Lisbona ed è sempre qui che si arriva, dopo essere passati sotto il maestoso arco trionfale, nell’enorme Praca do Comercio, una delle piazze più importanti della capitale.

Bairro Alto, Lisbon - Photo © Zyankarlo
Bairro Alto, Lisbon – Photo © Zyankarlo

Bairro Alto e il tram 28
Chi cerca divertimento, locali notturni, musica e eleganti lounge può fare rotta verso il Bairro Alto, il quartiere un tempo residenziale di Lisbona che è diventato il cuore pulsante della movida lusitana e rifugio di numerosi artisti.

Tram 28, Lisbon - Photo © Pawel Szczepanski
Tram 28, Lisbon – Photo © Pawel Szczepanski

Un altro dei simboli più conosciuti e caratteristici di Lisbona è il tram 28, l’iconico mezzo di trasporto che taglia in due la città passando dal centro storico e arrivando fino a piazza Martim Moniz, una delle più antiche della città.

Vasco da Gama bridge, Lisbon - Photo © ARoxoPT
Vasco da Gama bridge, Lisbon – Photo © ARoxoPT

Ponte Vasco da Gama
Il ponte Vasco da Gama attraversa il fiume Tago e collega la parte orientale della città alle località di Montijo e Sacavém. Inaugurato il 4 aprile 1998, con i suoi 17,2 chilometri è uno dei più lunghi d’Europa. E, con i suoi due grandi pilastri, un segno urbano affascinante. Il progetto è dall’ingegnere portoghese Armando Rito e fu costruito in occasione dell’Expo del 1998 che si svolse nella capitale portoghese.

MAAT, Lisbon - Photo © Fotokon
MAAT, Lisbon – Photo © Fotokon

Il MAAT
Il Museo di Arte, Architettura e tecnologia è uno dei centri culturali più importanti di Lisbona. Si trova nella zona di Betlemme, proprio di fronte al fiume Tago, accanto ad altri due iconici musei: quello dell’energia elettrica e quello delle Carrozze. L’edificio che lo ospita ha un’architettura futuristica che cattura molto facilmente l’occhio di chi ci passa accanto.

Parque das Naçoes, Lisbon - Photo © GTW
Parque das Naçoes, Lisbon – Photo © GTW

Parque das Naçoes e la stazione di Oriente
Per tutti quelli che vogliono conoscere la Lisbona moderna il consiglio è quello di dirigersi verso il Parque das Naçoes, la zona tutta nuova della città, progettata dall’architetto lusitano Álvaro Siza Vieira in occasione dell’Expo 1998. Si tratta di un enorme parco affacciato sul corso del fiume, luminoso e molto suggestivo.

Oriente railway station, Lisbon - Photo © Richard Cavalleri
Oriente railway station, Lisbon – Photo © Richard Cavalleri

All’interno del Parque das Naçoes si trova anche una delle opere urbane di Lisbona più importanti: la stazione Oriente. Progettata da Santiago Calatrava, questa stazione ferroviaria sopraelevata ha un’enorme copertura in vetro con un grande tunnel d’accesso alla stazione che è diventato meta turistica proprio per le foto che è possibile scattare con questo suggestivo panorama.

Grande Océanario, Lisbon - Photo © Jean LucIchard
Grande Océanario, Lisbon – Photo © Jean LucIchard

Grande Océanario e il Pavilhão do Conhecimento – Ciência Viva
Sempre all’interno del Parco delle Nazioni si trova il Grande Océanario, acquario che ospita più di 15.000 esemplari di oltre 450 specie e ha una struttura futuristica che “galleggia” sull’acqua e alla quale si accede tramite delle passerelle.

Pavilhão do Conhecimento - Ciência Viva, Lisbon
Pavilhão do Conhecimento – Ciência Viva, Lisbon

Non distante dal Grande Océanario si può visitare il Padiglione della Conoscenza: un museo interattivo, creato con l’obiettivo di stimolare la conoscenza e diffondere la cultura tecnologica e scientifica. Il Museo si trova nel palazzo progettato dall’architetto José Luís Carrilho da Graça per il Padiglione della conoscenza dei mari dell’Expo 98 e ha ottenuto nel 1999 il “Grande Prémio do Júri FAD 1999” a Barcellona, per la capacità di unire in una sola struttura semplicità e complessità.