Vivere una giornata con Franco Ceccotti che racconta l’azienda di famiglia è un mix di emozioni forti, una via di mezzo tra un’apnea e un volo. Il percorso in fabbrica non è una visita “normale”, ma una lezione di ebanisteria, di come si adegua la mano umana alla macchina e viceversa, di come si sceglie il legno, dove lo si acquista e perché, di come si formano le nuove generazione di (sorridenti), lavoratori per garantire la continuità nel segno di una non intaccabile qualità. Il tutto senza pause. Il dettaglio, centinaia di dettagli senza soluzione di continuità, Franco Ceccotti è un fiume in piena quando parla della storia dell’azienda fondata nel 1956.

Nel 2018 succede qualcosa che avrebbe potuto segnare la storia della Ceccotti Collezioni diversamente da come invece è accaduto: l’azienda viene acquistata da Poltrona Frau ed entra nel gruppo Haworth, oltre 2 miliardi di dollari di fatturato e più di 8 mila dipendenti, numeri enormi che possono spaventare. Logiche industriali? Identità di gruppo? Davide e Golia? Nulla di tutto questo, anzi proprio il contrario.

La strategia di Poltrona Frau – non a caso l’azienda della “intelligenza delle mani” – va nella direzione della valorizzazione delle expertise di Ceccotti e della sobria esaltazione della considerazione guadagnata negli anni. La pelle di Frau e il legno nobile di Ceccotti insieme per un’integrazione e una sinergia che hanno trovato subito l’importante consenso del retail.

Arriva in Ceccotti Massimo Agostini, un manager del gruppo con esperienza in Poltrona Frau e Cappellini, non un comandante che guarda comodamente seduto il tempo che passa, ma che – come lui stesso ha affermato dopo 4 anni di vita a Cascina – “in Ceccotti fare è il verbo quotidiano e fare significa entrare in profondità in tutti gli angoli dell’azienda per capire il sistema a poter trasformare una caratteristica in opportunità di business. Conoscere l’azienda e lavorarci dentro ha significato includere dolcemente un sistema molto autoctono diretto da un uomo che da sempre “balla da solo” – Franco Ceccotti – nelle logiche che governano un grande gruppo italiano a sua volta parte di un gigante americano”. Il tutto senza snaturare neanche un centimetro della realtà Ceccotti.

E i numeri della sinergia arrivano velocemente: raddoppio dello spazio produttivo, raddoppio del fatturato e anche la quota contract è in crescita, i flagship store che passano da 7 a 10. Archimede si rivolterà nella tomba, ma Ceccotti immersa in Poltrona Frau ha ricevuto una spinta dal basso verso l’alto. Una spinta fortissima.