Itlas
Itlas

Natura, sostenibilità, ambiente. Termini entrati massivamente nel linguaggio comune e nei valori aziendali di ogni realtà dell’interior. Ma per Itlas sono alle fondamenta e si legano direttamente alle sue origini. Fin da quando, nell’88, Patrizio Dei Tos diede vita alla Italparchetti Labor Legno Segati (da cui l’acronimo Itlas) per la produzione di pavimenti prefiniti in legno, aveva ben chiara la sua posizione: “essere il punto di contatto tra uomo e natura”. Questa visione si è limitata, per così dire, a espandersi e valorizzarsi nel corso degli anni.

La vocazione “green” derivante in primis dalla materia prima e il conseguente investimento sull’ambiente, spinto da un’etica che guarda alla salvaguardia del pianeta e al benessere delle persone, hanno portato ai primi progetti sostenibili, dagli inizi del 2000. Dalle certificazioni di prodotto, PEFC™ (Programme of Endorsement for Forest Certification) e FSC® (Forest Stewardship Council®), al progetto Assi del Cansiglio che andò a valorizzare il legno di faggio dell’antico Bosco da Reme della Repubblica di Venezia con un assito a chilometro zero, o alla creazione di 5 Millimetri, rivestimento ligneo sottilissimo per favorire i progetti di ristrutturazione: la missione di Itlas, ossia creare un nuovo modello di business generato dalla complicità fra uomo e natura tramite un design innovativo, green e proveniente da una filosofia che mette al centro la sostenibilità, stava prendendo forma.

Il punto di svolta nell’evoluzione produttiva fu rappresentato, in primis, da Progetto Bagno – soluzione total look per la casa a partire dalla materia prima su cui è fondata la realtà imprenditoriale veneta – e, oggi, da Le Righe Fineline, la nuova boiserie tridimensionale che può essere posata sia in verticale che in orizzontale ed essere utilizzata per arredare le pareti, ma anche rivestire le superfici, generando effetti ottici e tattili di forte sensorialità.

La sua peculiarità non sta solo nel creare una soluzione esteticamente coerente e vibrante, che mette in dialogo rivestimenti e arredi agevolando così progetti di interior a 360 gradi; ma ancor più nell’essere parte del progetto ECOS, un progetto di economia circolare con cui Itlas si è posta l’obiettivo di ridurre al minimo gli scarti di lavorazione della materia prima. Essa viene invece valorizzata, dando vita con Le Righe Fineline a una sorta di “carta da parati” in legno realizzata da piccoli ritagli che, uniti insieme, rappresentano l’ideale della circolarità. Nulla è quindi sprecato, perché il legno è una materia prima preziosa, nobile, rigenerabile, riutilizzabile, ed ECOS ne è testimonianza perfetta.

“Un consumo e una produzione responsabili sono alla base di quel cambio di paradigma chiesto negli obiettivi dell’Agenda 2030 (in particolare il Goal 12) – fanno sapere dall’azienda – Ma occorre anche la consapevolezza che il legno riveste un ruolo fondamentale nella battaglia per frenare i cambiamenti climatici: le foreste, infatti, contribuiscono a ridurre la quantità di anidride carbonica presente nell’atmosfera e di conseguenza l’utilizzo dei prodotti in legno o a base legno immagazzinano la CO2 inizialmente incorporata negli alberi, prolungando in questo modo il periodo in cui non viene rilasciata nell’atmosfera. Aumentare l’utilizzo del legno è un modo semplice ma efficace di ridurre le emissioni”.