Un’area desertica, tinte naturali e argillose, elementi architettonici dalle linee geometriche, come la mashrabiya, lungo curvilinei orizzonti di dune sabbiose. I caratteri generali della regione di Najd, nel cuore dell’Arabia Saudita, sono stati la fonte di ispirazione primaria per l’architetto Tristan Auer nel disegnare la nuova collezione di tessuti – che dell’emirato ricalca anche il nome – per la maison francese Lelièvre Paris.
Auer ha ricreato un esotico viaggio, da assaporare attraverso la vista e il tatto, in sei tappe, tanti sono i modelli proposti nella collezione Najd, pensata per sedute e tendaggi.
Un panorama aereo di un paesaggio desertico definisce Héritage, jacquard in 100% cotone, in cui le variazioni fra le dune sono rappresentate da filati che corrono su armature contrapposte. Khaïma richiama invece le tende tradizionalmente usate dai nomadi nel deserto: un tessuto in poliestere disponibile in sei versioni che hanno in comune una base naturale su cui il filato gioca con motivi piramidali. È con Nomade, un autentico jacquard, che Tristan Auer cita più direttamente l’ispirazione all’architettura Najd, con piccoli riquadri disposti in trompe-l’oeil le linee evocativi delle mashrabiya.
Tessuto in misto cotone per Sillons che si presenta con uno straordinario effetto rigato, mentre Désert è un morbidissimo jacquard di ciniglia con trama in lino, omaggio diretto alla leggerezza del vento che accarezza la sabbia. Infine Dunes, uno jacquard caratterizzato da linee e curve che evocano l’orizzonte del deserto, attraversato da trame in lino che apportano rilievo e contemporaneità in un approccio ton sur ton.
