Gli italiani continuano a essere affascinati dal marmo: è quanto emerge da un sondaggio condotto dallo studio di ricerca di Milano EMG Different e commissionato da Marmomac, il salone internazionale di Verona dedicato a pietra, design e tecnologia.
Il 60% dei 2mila intervistati, tutti dai trent’anni in su, ha infatti dichiarato di essere interessato a questo materiale e di averlo o desiderarlo per la propria abitazione. Pochi i pentiti, che, però, nel 64% dei casi, non hanno intenzione di sostituirlo con altri materiali. Il marmo è un classico che non passa mai di moda, dunque, e dall’analisi emerge che è il materiale più presente nelle case d’Italia dopo la ceramica, seguito da legno/parquet, grès, cotto, cemento e laminato.
“Bello, elegante, duraturo, lussuoso, naturale, ma costoso”: così gli Italiani descrivono questo materiale naturale così diffuso nelle nostre case. Praticamente un appartamento su due, in Italia, ha elementi in marmo al suo interno, specialmente al Sud e nelle isole, dove è presente nel 62,4% delle abitazioni. Tra le destinazioni d’uso più ricorrenti spiccano i pavimenti (55% delle risposte), i top di cucine e bagno (42,4%), scale (39%) e davanzali (36,2%).
Il marmo piace in particolare in soggiorno (50,1%), in bagno (46,3%) e in cucina (42,5%), e tra chi lo possiede resta la scelta migliore per 8 intervistati su 10. Il suo punto di forza è la grande poliedricità, anche se molti lamentano problemi legati al deterioramento, alla delicatezza e alla manutenzione.
Resta invece ambiguo il rapporto di architetti e arredatori con il marmo: tanti sono quelli che lo consigliano nei propri progetti (30,6% dei casi), ma altrettanti (33,9%) sono quelli che ne scoraggiano l’utilizzo, forse spinti da una scarsa conoscenza del materiale e dalla difficoltà di reperire informazioni.
«La ricerca evidenzia uno scollamento tra gli addetti ai lavori e il consumatore, ma segna anche una strada da seguire», ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. «Serve una strategia di comunicazione coordinata a livello di filiera in cui Marmomac può ricoprire un ruolo di aggregatore, fornendo a imprese, associazioni e operatori tutti gli strumenti necessari per una proficua cooperazione».
Quest’anno, in particolare, saranno quattro i progetti di punta della fiera di settembre, tutti all’insegna della sperimentazione e del business. C’è quello in collaborazione con l’Associazione per il Disegno Industriale (ADI) che promuove la realizzazione di prototipi con una sola lastra, per una maggiore sostenibilità e facilità di trasporto, e quello a cura di DDM, Brand&Stone, che incoraggia l’utilizzo della pietra nelle collezioni dei grandi marchi internazionali di design. In più, la rassegna Marmomac meets Academies chiama gli studenti delle Università ad analizzare il rapporto tra i materiali lapidei e il paesaggio rurale e cittadino. L’appuntamento è a Veronafiere dal 27 al 30 settembre.
Tutte le immagini courtesy Marmomac/Veronafiere