Architexture comprende otto tavoli di altezze e dimensioni diverse: due dining-tables circolari e uno rettangolare, due coffee-tables circolari e tre side-tables circolari. Il leit-motiv dell’intera linea sono le basi dei tavoli, colonne auto-portanti in marmo composte da anelli colorati che si alternano tra loro. I marmi pittorici e venati contrastano con marmi monocromatici a effetto color-block, a voler ricordare le più iconiche facciate del Rinascimento Italiano. Il grafismo della base è sovrastato dalla leggerezza e trasparenza del piano in vetro extra chiaro, che lascia emergere la pietra in tutta la sua bellezza.
Le combinazioni sono molteplici e tutte suggeriscono gradazioni naturali che si accostano in modo inatteso, nei toni del rosa e del blu, del blu più profondo e del verde caratteristici di marmi come Onice Rosa, Onice Aquarel, Azul Boquira, Verde Lapponia, Verde Antigua e molti altri. Al cuore del progetto è la sostenibilità nella lavorazione: sono stati intenzionalmente utilizzati molti marmi di provenienza italiana, tra cui il Verde Alpi, il Verde Borgogna, il Verde Venezia, il Bianco Statuario e il Travertino Romano. Il tappeto “TuttoGreen” Carpet, composto da marmi verdi, rappresenta inoltre un metodo per recuperare materiale di lavorazione proveniente dai piedi dei tavoli.
A fare da sfondo ad Architexture, l’artwork di grandi dimensioni della medesima linea. Marmi e onici chiari e scuri creano profondità e un movimento plastico, con volumi puri, cilindri, sfere e parallelepipedi, che si intrecciano in un paesaggio architettonico di forme cromaticamente studiate e integrate con l’ambiente. L’arioso cielo in Onice Aquarel sovrasta le architetture. Tre le texture disponibili – a diamante, a plissè e a scanalatura – per produrre giochi di profondità. Straordinarie le lavorazioni in bassorilievo che rappresentano tre motivi ispirati all’architettura italiana contribuendo così al dialogo fra materia e luce.