Architexture comprende otto tavoli di altezze e dimensioni diverse: due dining-tables circolari e uno rettangolare, due coffee-tables circolari e tre side-tables circolari. Il leit-motiv dell’intera linea sono le basi dei tavoli, colonne auto-portanti in marmo composte da anelli colorati che si alternano tra loro. I marmi pittorici e venati contrastano con marmi monocromatici a effetto color-block, a voler ricordare le più iconiche facciate del Rinascimento Italiano. Il grafismo della base è sovrastato dalla leggerezza e trasparenza del piano in vetro extra chiaro, che lascia emergere la pietra in tutta la sua bellezza.

Le combinazioni sono molteplici e tutte suggeriscono gradazioni naturali che si accostano in modo inatteso, nei toni del rosa e del blu, del blu più profondo e del verde caratteristici di marmi come Onice Rosa, Onice Aquarel, Azul Boquira, Verde Lapponia, Verde Antigua e molti altri. Al cuore del progetto è la sostenibilità nella lavorazione: sono stati intenzionalmente utilizzati molti marmi di provenienza italiana, tra cui il Verde Alpi, il Verde Borgogna, il Verde Venezia, il Bianco Statuario e il Travertino Romano. Il tappeto “TuttoGreen Carpet, composto da marmi verdi, rappresenta inoltre un metodo per recuperare materiale di lavorazione proveniente dai piedi dei tavoli.

Architexture Collection by Budri, Design Patricia Urquiola
Architexture Collection by Budri, Design Patricia Urquiola
Architexture Collection by Budri, Design Patricia Urquiola
Architexture Collection by Budri, Design Patricia Urquiola

A fare da sfondo ad Architexture, l’artwork di grandi dimensioni della medesima linea. Marmi e onici chiari e scuri creano profondità e un movimento plastico, con volumi puri, cilindri, sfere e parallelepipedi, che si intrecciano in un paesaggio architettonico di forme cromaticamente studiate e integrate con l’ambiente. L’arioso cielo in Onice Aquarel sovrasta le architetture. Tre le texture disponibili – a diamante, a plissè e a scanalatura – per produrre giochi di profondità. Straordinarie le lavorazioni in bassorilievo che rappresentano tre motivi ispirati all’architettura italiana contribuendo così al dialogo fra materia e luce.