Uffici da vivere

Una presenza ibrida e trasversale. Questa la nuova modalità espositiva con cui Workplace 3.0, ossia l’esposizione dedicata all’ufficio, si presenta al Salone del Mobile.Milano.
Una proposta che cambia il percorso espositivo tradizionale (quindi non più contenuto nei padiglioni 22-24), bensì distribuito in tutta l’area fieristica.
Conseguenza diretta e riflesso della trasformazione sociale dell’area lavoro, divenuta spazio flessibile, dinamico, aperto alla contaminazione e alla condivisione. “Workplace3.0 si confermerà, dunque – secondo la mission del Salone del Mobile – think tank per conoscere e comprendere i futuri e necessari cambiamenti degli spazi della collettività, il punto di partenza per idee di sviluppo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato”. Ma in questo terreno eterogeneo, c’è modo di tracciare alcuni ‘fili di Arianna’ che guidano alla scoperta di macro-tendenze che accomunano la costellazione di proposte office.

Outline by Fantoni
Outline by Fantoni

A partire dal concept di ufficio come “Spazio Liquido”: un luogo destrutturato, senza postazioni fisse, dove dominano flessibilità dei sistemi di partizione mobili e degli arredi, tali da permettere allo spazio di adattarsi ai cambiamenti delle modalità di lavoro; attenzione alla privacy e alla concentrazione, che si traduce in isolamento acustico e zone adibite a focus work, fino ai più originali capsula office; la tecnologia, sempre più integrata agli elementi di arredo e alle componenti strutturali dello spazio, diventa presenza discreta, o in altri termini, soft-tech; infine, attenzione all’uomo e al suo benessere: il giusto rapporto tra luce naturale e artificiale, la giusta areazione e acustica, materiali sostenibili e salubri. Ufficio, casa e spazi pubblici: cadono le barriere, il design si adegua e favorisce l’interazione tra personale e professionale.

Paravan by Arper
Paravan by Arper