Outfit fatto ad arte

Lo chiamano "la quinta stanza della casa”. Lo spazio outdoor, in giardino o in terrazza, esteso o ridotto, pubblico o privato, è a tutti gli effetti una ambiente di serie A. E i suoi arredi, altamente performanti, sfiorano la perfezione

Al centro c’è l’essere umano, coccolato e vezzeggiato. L’ambiente outdoor, salito rapidamente in vetta nelle stime del wellness, è oggetto di progettazione a dir poco accurata, con soluzioni che devono poter assecondare desideri e sfizi del fruitore garantendo, al contempo, alte prestazioni tecniche a causa degli agenti atmosferici.
Le aziende dimostrano una crescente padronanza delle più avanzate tecnologie nel processo produttivo, capaci di sviluppare nuove tecniche manifatturiere e un’attenzione maniacale a beneficio di resistenza ed estetica, dove design e ricerca si fondono per creare manufatti originali e innovativi.

Grand Life by Christophe Pillet, Ethimo
Grand Life by Christophe Pillet, Ethimo

Trasversali e multifunzionali, gli arredi di nuova generazione permettono di vivere gli spazi esterni a 360°, con lo stesso comfort ed eleganza di quelli indoor. Nessuna tipologia è esclusa, comprese lampade e tappeti. Parola d’ordine, flessibilità.
Come quella della collezione Tami, prodotta da Emu e disegnata da Patrick Norguet, capace di adattarsi a diverse situazioni modulando la base, una piattaforma con struttura in alluminio e doghe in Bamboo WPC, materiale ecologico innovativo, interamente riciclabile, resistente all’acqua. Un semplice gesto e si ottiene una seduta applicando braccioli e schienali, oppure un piano multifunzionale comodo e informale liberando la base da tutti questi elementi. Un effetto di grande valenza estetica che richiama atmosfere affascinanti e rilassate, sensazioni di serenità. Non è da meno Grand Life, un ‘racconto’, firmato Christophe Pillet per Ethimo, fatto da divani e poltrone lounge di natura artigianale, in teak con anima in metallo e intreccio di corda acrilica.

Segno stilistico, l’intreccio, inciso nella memoria degli arredi en plain air, omaggiato e rielaborato in chiave contemporanea da molti. Dedon lo propone con trama geometrica in fibra Dedon multicolore mélange sui braccioli e sullo schienale della seduta Bellmonde, disegnata da Henrik Pedersen. Varaschin lo utilizza per la scocca della bergère relax Summer Set e del pouf poggiapiedi, una struttura a rete in metallo creata da Christophe Pillet in diversi colori. Kettal e Patricia Urquiola prendono ispirazione direttamente dai cesti con spirito modernista e creano Vimini, con struttura in legno, che “ti fa sentire a casa” – dice la designer.
Dal mix & match project di Roda – nuovi prodotti mixati a collezioni iconiche rinnovate – il lettino evergreen in teak Mistral, design Rodolfo Dordoni, è un reticolo di trama e ordito in cromie inedite, e si abbina ai nuovi tappeti Triptyque realizzati a mano su telaio con filato di fibra sintetica. L’intreccio si fa decorazione con motivo a fori quadrati distribuiti uniformemente su tutte la superficie dei tavoli del Sistema Net disegnato da Raffaello Galiotto per Nardi, realizzati in resina fiber-glass trattata anti UV, con finitura mat e colorata in massa. Totalmente riciclabile, è un progetto totalmente Made in Italy, dalla progettazione alla realizzazione degli stampi fino alla produzione. Ed anche Talenti, plasma e fora il metallo donando leggerezza alla Pascal Collection creata da Marco Acerbis.

Altrimenti, il groviglio si dipana da una lavorazione classica, a uncinetto o a maglia, di un filo in polipropilene su una palla termoplastica in PMMA: è l’idea di Ilia Eckardt per la lampada Monsieur Tricot, che Tribù ha tecnologizzato con una App che ne comanda la funzione.
I tessuti hanno ruolo di protagonista in tutte le realizzazioni, vero concentrato di funzione e estetica. In Liz, la poltroncina disegnata da Ludovica + Roberto Palomba per Expormim, il tessuto elastico stretching inguaina la struttura in metallo tubolare, sottolineando curve e trasparenze; mentre sono 100% tecniche, 100% decorative tutte le collezioni tessili di Fermob accostate alla serie di lampade Balade e Mooon! – IP ratings – dimmerabili e ricaricabili con USB. Anche la sperimentazione di forme atipiche, insieme ai materiali più resistenti, è oggetto di continue ricerche.
Di nuovo Tribù scolpisce il cemento con Tao coffee table e, grazie all’estro di Monica Armani, gli conferisce simmetrie sfalsate. Roche Bobois storce il tavolino ZAG, design Toni Grilo, realizzato in filo di acciaio con laccatura epossidica. E Buzzi Space utilizza il legno massiccio di Camaro, con classe di durabilità 1, per la serie BuzziNordic ST900.

Infine, la funzionalità trova esaltazione in Acacia, ombrellone reinventato da Extremis con impugnatura per dirigerlo con un gesto veloce, riuscendo a catturare la massima quantità di sole con una superficie limitata di tessuto e a far defluire ergonomicamente l’acqua in caso di pioggia.
In Gennius Isola 3 di KE, sistema completo per la schermatura solare – addossata a parete o autoportante -, integrabile con tende tecniche laterali o vetrate scorrevoli e con sistema di illuminazione dimmerabile annesso, si inserisce perfettamente nell’architettura degli edifici.  Risultano particolarmente duttili: il tavolo Elliot, progettato da Patrick Jouin per Pedrali in estruso di alluminio e in 3 diverse misure, che può avere ripiano reclinabile per essere riposto ottimizzando gli spazi; e la serie Linear Steel che comprende tavolo e panche, pensata da Thomas Bentzen e realizzata da Muuto con top in acciaio saldato galvanizzato e gambe in alluminio zincato. Tutto, naturalmente, trattato per resistere alle intemperie.