Esperienza domestica nella stazione Bohem

La suggestione di partenza associata alla tipologia architettonica comune a molti fabbricati ferroviari italiani viene piacevolmente disattesa una volta varcata l’entrata principale. Ad accogliere, l’invito a una sosta originale e accogliente all’interno di un ambiente reinterpretato dallo scenografo e interior designer Ernesto Pigni, che ha rivisitato la destinazione assegnando un nuovo valore anche al tempo. Situata tra il lago d’Iseo e i vigneti della Franciacorta, Bohem La Stazione riunisce tre diverse attività, la Boutique di fiori, la Caffetteria e la Confetteria, sotto il segno di un decorativismo intenso nei colori e nei motivi.

Di fatto un’esperienza commerciale finemente addolcita dall’allure retrò che si spiega nel recupero di elementi tipici delle dimore milanesi degli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Ai dettagli originali dell’epoca – per il cui restauro conservativo è intervenuto l’architetto Guido Luigi Ferrari – come le graniglie dei pavimenti, gli imponenti serramenti interni ed esterni, la scala in Pietra di Sarnico, le ringhiere e l’altezza dei soffitti, si aggiungono la decorazione policroma a finto marmo della scala e il ricorso ai velluti. Inoltre un’infinita varietà di piante e fiori provenienti da ogni parte del mondo trova liberamente spazio in questo scenografico set sublimandone l’atmosfera.

Gli elementi di arredo Pedrali, personalizzati negli abbinamenti di colore, armonizzano coerentemente gli interni con i volumi imbottiti delle poltroncine Tweet e Log, mentre per l’outdoor le forme essenziali della collezione Nolita riprendono i toni dell’antica iscrizione presente sulla facciata esterna della Stazione e delle Ritirate. Sedie, poltrone e tavoli, realizzati interamente in acciaio e scaturiti da ricordi in trasparenza, portano il loro carattere estivo ed estroverso per favorire momenti di convivialità e relax all’aria aperta.