Impossibile non lasciarsi ammaliare dalla delicatezza formale, dalla leggerezza estetica, dalla fantasia cromatica che definisce la mise en place Richard Ginori. È un’arte dalle radici antichissime, risalenti al 1735; arte che ha attraversato epoche, variazioni di gusto e stili di vita, ma che ha mantenuto un’impronta artigianale e fortemente creativa.
L’equilibrio tra il proprio savoir-faire e un tocco sperimentale definisce l’identità contemporanea della Manifattura, declinata in proposte decorative sempre più ricche.
Sono queste, nelle loro più recenti espressioni produttive, protagoniste della manifestazione moscovita de iSaloni WorldWide Moscow, dove l’azienda presenta le collezioni Volière, Aurea e Perroquets.
Rappresentative di un comune know-how, ma differenti per stile e allure: fascino naturale e decoro Impero la prima, rigore e linee pulite ispirate direttamente ai decori di Gio Ponti la seconda; la terza nata dalle tavole di botanica dei manoscritti settecenteschi ritrovati nell’archivio storico della Manifattura.
La bellezza delle porcellane Richard Ginori ha già conquistato la città: è di recente ultimazione infatti il progetto firmato dalla Manifattura per il Bosco Cafè – prestigioso ristorante nel centro di Mosca all’interno dello straordinario mall Petrovsky Passaž dove ha sede anche il flagship store del brand – per il quale è stato realizzato su misura ogni pezzo della mise en place. Il design rende omaggio alla storia e allo stile liberty del ristorante russo: . L’aerografo crea una tenue ed elegante sfumatura sulla falda in differenti tonalità del rosa e dell’azzurro e del verde, e ne valorizza la decorazione, realizzata in tecnica mista con tocchi a pennello dai maestri Pittori.