Visionnaire, scenografie di luce

Un omaggio la lusso sofisticato e a un lifestyle altrettanto esclusivo. È uno degli ulti­mi progetti firmati Visionnaire, una residenza privata nei pressi di Kalingrad (Russia). 300mq disposti su due piani, dove il trait d’union è lo stile soavemente ricercato del brand. Ma non solo. Giochi di luce prendono vita all’interno di uno spazio ideato per essere valorizzato al meglio dall’illuminazione naturale. L’intero ambiente dialoga con l’esterno attraverso grandi finestre panoramiche al primo piano che sfruttano tutta l’altezza dal pavimento al soffitto. In questo contesto materiali e finiture diventano elementi primari per generare una sequenza ininterrotta di rimandi e rifrazioni. Pavi­menti in marmo bianco, parquet con intarsi in marmo e onice, pareti decorate con car­te da parati in seta, maestose colonne in onice color miele. Questa l’ariosa scenografia che accoglie i prodotti di arredo Visionnaire, veri protagonisti dell’interior.

«La richiesta del nostro committente e dell’architetto Tatiana Genne – spiega Eleono­re Cavalli, Art Director del brand – era arredare una casa bella e spaziosa per la sua famiglia di quattro persone, ma con un’attenzione peculiare all’interior, sintesi di lusso e sobrietà, eleganza e raffinatezza. Due livelli, il primo dedicato al living e agli ospiti, il secondo piano ad uso esclusivo dell’intimità familiare».

Ecco allora spalancarsi dall’ingresso l’ampio soggiorno, ordinatamente suddiviso tra area dining – con adiacente la spaziosa cucina a vista con penisola – e zona relax. I toni del bianco e del tortora dettano il ritmo dell’ambiente, pacato, caldo, accogliente. Così la sala da pranzo Esmeralda dal prezioso top in marmo (design Alessandro La Spada), trova perfetta corrispondenza nel divano angolare Ashton (design Alessan­dro La Spada e Samuele Mazza) proposto in pelle bianca capitonnè. Ad arricchire ulteriormente l’arredo, i magnifici lampadari in barrette di alluminio e cristalli Swarov­sky Galahad e Tamal (by Philippe Montels), le applique Brunilde (firmate La Spada) che costellano le pareti con tocchi luminosi e sinuose forme, fino al pannello retroil­luminato per la tv rivestito in onice. Attraversando l’abitazione si percorre un climax ascendente di sensazioni avvolgenti e inaspettate combinazioni materiche, che au­menta salendo al piano superiore. Qui le nuance si scaldano di una tonalità crema e chocolate; la pelle si alterna a tessuti morbidi come i velluti o addirittura pellicce. Un assaggio è dato dall’angolo lettura che dà il benvenuto al secondo piano: un coffe table e due poltroncine fanno capolino dalla maestosa scala a chiocciola. «Il tavolino Maxim – commenta Eleonore Cavalli – è un vero capolavoro di art design firmato Alessandro La Spada. In questo oggetto di arredo si sintetizza il migliore savoir faire di Visionnaire. È qui infatti che si fondono materiali diversi: l’ottone con le torniture di alluminio e il cristallo a piombo soffiato e molato e il top in marmo bisellato».

La camera padronale è dominata dal letto Chester Lawrence (Design Maurizio Man­zoni e Roberto Tapinassi) volutamente a contrasto con il mobile consolle Scarlet che richiama la femminilità del bagno Grimilde (entrambi firmati da Alessandro La Spada). La luce torna a invadere le stanze, con disinvoltura e discrezione; la stessa disinvoltura con cui gli arredi parlano di contemporary luxury e raccontano un mood unico.