L’estro di Wanders al Kameha Grand Hotel

«Alcuni ideano semplicemente un interior, noi invece diamo una ragione per venire a visitare, creiamo una destinazione. Un hotel dovrebbe intrattenere, ispirare, stimolare. Noi vogliamo appagare gli ospiti con una lifestyle experience, dando forma a un luogo ricco di sorprese e bellezza». Non possiamo che credere alle parole di Marcel Wanders che raccontano la filosofia alla base del Kameha Grand Zurich, quando camminando tra i suoi corridoi sembriamo circondati da tavolette di cioccolata, o entrando nella lobby veniamo sovrastati da enormi campanacci dorati. Non possiamo che rimanerne affascinati, conquistati, meravigliati. Il Kameha è un hotel fuori dall’ordinario, esattamente come la mano che ne firma il progetto. Il designer olandese Marcel Wanders ha rivelato un nuovo senso di ospitalità e accoglienza, espresso nell’incontro tra design e lifestyle, che mira a sorprendere attraverso le più variegate forme di creatività. Alla base del progetto di interior c’è un grande rispetto per la città dove il Kameha sorge – Zurigo – e per le sue tradizioni. La sfida è stata quindi incorporare gli elementi locali con il design visionario del progettista, in un crescendo di teatralità e atmosfera emozionale generate a partire dall’interior. Ecco allora una serie di dettagli che si rifanno all’industria e alle personalità della Svizzera, come i chocolate-patterned wall panelling, mini-bar che sembrano casseforti, o lampade che sembrano giganteschi campanacci, perfino divani la cui forma richiama quella del noto cioccolato Toblerone.

La lobby offre un’ampia anticipazione di tale concept – che si sviluppa poi in una varietà di stili e temi attraverso le suite, gli spazi meeting, i due ristoranti e lounge – fungendo da introduzione e allo stesso momento da punto di raccordo di tale varietà tematica. L’area di ingresso è decorata con elementi che rievocano l’eredità di Zurigo, inclusa la tradizione della produzione orologiaia e la storia di successo delle sue banche. Un tappeto rosso guida gli ospiti nella hall terminando nell’imponente scalinata che conduce alla Kameha Dome, spazio multifunzionale di 700mq che richiama la magnificenza delle sale da ballo della tradizione.

Il design dei tappeti nella lobby si ispira direttamente alle banconote svizzere, i motivi  utilizzati sono il risultato dello studio di Guilloche Rosette e di Metamorphosis patterns. Pareti e soffitto sono primariamente bianchi – una neutralità cromatica che evidenzia ancor di più gli elementi di decoro e di arredo – arricchiti da pannelli imbottiti e trapuntati, con tocchi di luce forniti da grossi chiavi dorate. Sopra la reception, grandi campanacci dorati illuminano l’ambiente, abbelliti da motivi floreali che richiamano allo tesso tempo il logo del Kameha.

245 stanze, incluse 6 business suite e 11 suite a tema, ognuna differente dall’altra, portano il marchio inconfondibile di Wanders. L’intero hotel è in realtà esito del suo genio eclettico e creativo: tutto l’interior, dagli elementi di arredo agli imbottiti ai pattern, è stato infatti progettato su misura per il Kameha, accanto a pezzi iconici che completano il design. Tale esclusività emerge preponderante dalle 11 suite tematiche, dove gioco e fantasia creano esiti inaspettati: c’è la Princess Suite, la Poker Face Suite con tanto di tavolo per la roulette, la Ghostwriter e la Fair Play Suite con tavolo da biliardo, freccette e giochi da tavolo; segue poi la Watchmaker Suite che è stata prodotta in collaborazione con un produttore svizzero di orologi, la Burlesque e la Gentlemen, oltre alla Diva Suite per chi vuole rivestire i panni di una diva del cinema; e ancora, la Workout e la Serenity Suite dotata di tappetino per yoga e candele profumate. Se ogni camera è orchestrata come una calibrata fusione di arredi e stili, la tendenza prosegue anche negli spazi dedicati alla ristorazione: il ristorante italiano L’Unico e il giapponese Yu Nijyo, il cui design, secondo la visione dell’autore, mira a unire l’autenticità culinaria alla moderna sensibilità. I soffitti sono modellati secondo le misure e forme dei tappeti tatami, mentre le pareti – pannelli in legno tagliati a laser – diventano raffigurazione di elementi della storia giapponese, tra geishe, ciliegi in fiore e altri simboli. Oriente e occidente confluiscono così all’interno di un progetto che è innanzitutto omaggio alla tradizione locale, ma che lascia spazio anche a un’effusione di influenze, culminanti in un sofisticato English style – nella Lounge fumatori – e a tocchi arabeggianti che definiscono la Middle Eastern Suite e Shisha Lounge.

Il Kameha Grand Zurich Hotel è presente all'interno della collezione Contract&Hospitality – Spring/Summer Book 2016 de IFDM disponibile anche nella versione digitale.

Credits:
Ownership: Turintra AG, a real estate found on the Swiss Bank UBS
Hotel Managment firm: Kameha Grand Glattpark Betriebs GmbH (LH&E Group)
Main Suppliers: 2F Hotellicht, Prolicht, Artemide (Lighting), FEURING Projektmanagment (Dècor)
General contractor: Mettler2Invest
Design Team: Marcel Wanders
Photo credits: courtesy of Kameha Grand Zurich, Marcel Wanders