Turri. Trilogia d’autore

Se parlassimo in termini letterari, potrebbe trattarsi metaforicamente di una trilogia: ogni volume una nuova proposta, che si sviluppa in un’avvincente narrazione autonoma, con esiti imprevisti e originali. Ma un unico filone tematico che faccia tra trait d’union tra le tre opere, ossia l’arte di creare arredi di lusso estremo e di un’eleganza contemporanea. L’autore, il brand Turri.

Ci sarebbe un incipit iniziale, dedicato alla storia di questo autore, nato nel 1925 e che da 90 anni crea ambienti dal sapore ricercato, attraverso una filosofia stilistica che unisce passato e presente, tradizione e innovazione, sempre seguendo un’artigianalità accurata a servizio di ogni esigenza progettuale, in primis nella realizzazione di progetti contract chiavi in mano.

Il primo volume si potrebbe chiamare “Heavy trendy classic”, come Andrea Turri ha ribattezzato la nuova collezione firmata dallo storico e affezionato designer Fabio Friso. Una linea che rappresenta un richiamo importante alle radici classiche dell’azienda, ma contemporaneamente segna una rivoluzione stilistica dei canoni tradizionali. La Prestige Collection si ispira al classico più ricco e sfarzoso, per poi distaccarsene in un allure decisamente trendy. Cifra progettuale è il marmo di altissima qualità, che dalla tradizionale funzione di piano d’appoggio, diventa l’elemento strutturale. Inserito come capitello dalla forma sferica, rimarca la solidità di ogni pezzo. Intagli, inserti in pelle e finiture in foglia oro, seguono le forme molto geometriche dei prodotti, che arredano zona living, dining, area notte e ufficio. L’intera collezione è addolcita da un’atmosfera calda e preziosa, nelle colorazioni naturali dei beige, marroni, avorio, che aiutano ad enfatizzarne la qualità.

Sulle note di questo innovativo ritorno alla tradizione si chiuderebbe una storia, per lasciarne spazio ad un’altra, dove il lettore sarebbe conquistato questa volta da uno stile più fresco e contemporaneo, ricco di richiami all’alta moda e allusioni ai dettami più fashion. Protagonista della vicenda è la Vogue Collection. Nuova collezione, nuovo designer. Parliamo del giovane Andrea Bonini, che con questa linea firma la sua prima collaborazione con la Turri. La chiara ispirazione all’Art Decò unita allo stile più sobrio che l’azienda negli ultimi anni ha perseguito, dà vita a un contemporary luxury di forte impatto. Dettagli preziosi derivano dalla valigeria di alta gamma (cerniere in primis), uniti ai materiali che caratterizzano le lavorazioni dell’azienda, quindi legni decorati, pelli, marmi, metalli con una finitura oro creata ad hoc per questa collezione. «Icone della moda sono state reinterpretate e declinate nei prodotti quale elementi distintivi – racconta il designer – La sintonia con la Turri è stata fin da subito evidente: c’è stata grande sinergia, che ha portato a una proposta originale, dal design pulito e ricercato allo stesso tempo». Il risultato finale  infatti è una linea completa di arredi di grande leggerezza estetica.

La narrazione procede veloce, tra new entry, colpi di scena e inediti risvolti che toccano il culmine della storia. Ma progressivamente ci si avvicina al terzo e ultimo capitolo, dominato da atmosfere più delicate, quasi fatate. Si giunge così alla collezione Sturdust. Realizzata lo scorso anno da Giovanni Cagnato in una elegante proposta di imbottiti per il living, si amplia quest’anno di arredi per la zona notte. Nel nuovo letto, le curve sinuose e il rivestimento in pelle richiamano il leit motiv dei divani e delle poltrone; un equilibrio di volumi e curve in completa armonia. Il designer firma anche la nuova camera da letto Diamond, in grado di esprimere comfort ed eleganza allo stesso tempo. Nel letto, con testata imbottita, cinghie, placche in metallo, borchie e lucchetti diventano dettagli che valorizzano il design dell’intera linea.

Queste storie, queste vicende appena raccontate, tramutate in collezioni esclusive, sono protagoniste al FuoriSalone, quest’anno in una location d’eccezione: il nuovo showroom monomarca Turri, in centro Milano, precisamente in via Borgospesso, all’interno del Quadrilatero della moda meneghina. Una consacrazione importante per l’azienda che si affianca così a quel settore a lei così caro, motivo di costante ispirazione e grande affinità. Il nuovo negozio – uno spazio di 300mq – dalla scenografica ambientazione, rappresenta altresì il concept con cui tutti i negozi Turri saranno allestiti nel mondo. Le prossime tappe? A Groznyj ( in Cecenia), per l’apertura di un flagship store di 400mq, a Baku (in Azerbaijan), e ancora un nuovo punto vendita a Boston e il restyling di Los Angeles, fino ad approdare a Miami per l’evento di maggio, Maison&Objet, importante piazza per ampliare la presenza Turri negli Stati Uniti.

Non resta che attendere i nuovi capitoli!

Guarda anche il video dell’intervista a Andrea Turri.