Paolo Castelli omaggia Giorgio Morandi

L’arte incontra il design nella nuova collezione di Paolo Castelli ideata per l’istituzione Bologna Musei. Una capsule collection chiamata Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi, accessori e complementi d’arredo che reinterpretano la poetica di Giorgio Morandi, uno dei grandi protagonisti della pittura italiana del Novecento.

Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi
Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi, fotografati al Museo di arte moderna di Bologna

«Volevo realizzare un sogno – afferma Paolo Castelli – Dare vita a una collezione sublimata dallo sguardo creativo di Giorgio Morandi e, al tempo stesso, celebrare la nostra città Bologna». Un sodalizio creativo, quello tra Paolo Castelli, designer e imprenditore emiliano, e l’istituzione Bologna Musei, iniziato nel 2009, durante i lavori di riallestimento di Casa Morandi, la dimora dell’artista in via Fondazza 36 dove Morandi visse con la madre e le sorelle dal 1910 al 1964.

Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi
Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi

Il risultato è una linea che appartiene tanto al mondo dell’arte che a quello del design, come Strapuntino, il bastone con seduta pieghevole, l’Appendiabito, che sembra integrare un cavalletto per pittura, i vasi in vetro di Murano, la Sacca del pittore porta-tablet, i piatti dipinti a mano che simulano la tavolozza del maestro, fino alla carta da parati che riprende le pennellate di prova dell’artista.

Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi fotografati a Casa Morandi
Oggetti d’autore: Omaggio a Morandi fotografati a Casa Morandi

Tutti i pezzi sono made in Bologna, acquistabili sulla piattaforma e-commerce Artemest, realizzati da abili artigiani, e portano nelle case mondi simbolici con decori e palette mai eccessivi, uno stile preciso e minimalista, lavorazioni manuali preziose e materiali ricercati, come il frassino ecosostenibile, l’ottone naturale, il vetro di Murano, la ceramica di Vietri, crine di cavallo e cuoio rigenerato. «Questi oggetti», conclude Paolo Castelli, «nascono dopo la mia visita presso la casa del maestro, dove sono stato travolto da una insolita emozione. Gli oggetti creati sono un 3D della sua vita, spero vengano accolti nelle case come tracce che possano avvicinare le persone alle sue opere».