“Magia, inganna l’occhio, creando illusioni di luce imprevista. Altera le forme riflesse, la percezione si confonde, la rende sospesa, quasi impalpabile. Trasparenza sospesa, miraggio di apparente inconsistenza”.
Solo una poesia può descrivere l’atmosfera, la sensorialità che sprigiona il sistema di illuminazione di Davide Groppi. Serve un racconto evocativo, musicale, profondo per interpretare la progettualità che ha dà vita a Magia. Michele Groppi disegna infatti un sistema di luci di grande effetto, non solo per la sua componibilità – tale da creare scenografie adattabili alle diverse altezze degli ambienti.
Ma soprattutto per l’aspetto tecnico che la definisce: il modulo orientabile a 360° permette infatti di generare luce diretta e indiretta, mentre attraverso l’effetto della lente convessa del modulo, l’emissione della luce è celata.