Slamp | La Lollo Linear, Le Grand Ceremony e Nuvem Motion

Tre nuovi ampliamenti di gamma firmati Lorenza Bozzoli, Bruno Rainaldi e Miguel Arruda rivelano l’approccio contract di Slamp

Le Grand Ceremony by Slamp, design Bruno Rainaldi - Photo © Cromatika
Le Grand Ceremony by Slamp, design Bruno Rainaldi - Photo © Cromatika

Tre progetti, tre installazioni luminose che creano una straordinaria interazione fra luce, persone e architettura. Sono i tre nuovi ampliamenti di gamma di Slamp, ideati per rispondere prima di tutto alle esigenze contract e all’alto livello di personalizzazione che il comparto richiede. Le tre collezioni Slamp si presentano dunque in un’inedita veste su grande scala, inondando così lo spazio di luce ma anche di un appeal indiscutibilmente scenografico.

La Lollo Linear by Slamp, design Lorenza Bozzoli - Photo © Thomas Pagani
La Lollo Linear by Slamp, design Lorenza Bozzoli – Photo © Thomas Pagani

Si tratta della lampada a sospensione La Lollo Linear, che arricchisce la linea La Lollo disegnata da Lorenza Bozzoli, evocativa delle atmosfere anni ’50: una serie di cilindri di tecnopolimeri infrangibili e leggeri si sviluppano linearmente attorno a una fonte centrale a LED, creando colorazioni prismatiche e una texture d’ispirazione tessile.

Le Grand Ceremony by Slamp, design Bruno Rainaldi - Photo © Cromatika
Le Grand Ceremony by Slamp, design Bruno Rainaldi – Photo © Cromatika

Segue poi Le Grand Ceremony, modello di grandi dimensioni di Ceremony firmato Bruno Rainaldi: sontuoso e femminile, questo lampadario a sospensione genera luce a partire da ben ventuno fonti luminose, poi diffusa tra le “collane” di Cristalflex® in un continuo movimento.

Nuvem Motion by Slamp, design Miguel Arruda
Nuvem Motion by Slamp, design Miguel Arruda

Infine, l’evoluzione di Nuvem, il sistema componibile di Miguel Arruda nato per Slamp come reinterpretazione di una sua scultura del 1980: Nuvem Motion si configura dunque come un’immensa nuvola fluttuante (composta da moduli esagonali in Opalflex® illuminati da faretti) che si anima nello spazio grazie alla presenza di un sistema “motion” il cui andamento è regolato tramite applicazione, assecondando così ogni richiesta di movimento.