Casa o ufficio?

Lavorare da casa non è mai stato così piacevole. Arredi, illuminazione, sistemi e sedute favoriscono la concentrazione, generano benessere e comfort, migliorando la produttività. Un trend in continua crescita sostenuto dal design

CARL HANSEN & SON, Society Table by Arne Jacobsen
CARL HANSEN & SON, Society Table by Arne Jacobsen

Che si tratti di “working from home” o di lavoro “smart” nella cornice domestica, il trend non si è affatto interrotto, ma ha trovato un equilibrio stabile nella quotidianità. Il design ha sviluppato, e continua a sviluppare, arredi che assecondano e favoriscono questa interazione fra casa e ufficio, e lo fa con una spiccata attenzione nel generare non solo ergonomia e funzionalità ma anche un senso diffuso di benessere, attraverso nuance neutre e materiali naturali. Così si creano angoli caldi e accoglienti della casa dove lavorare diventa piacevole, la mente si rasserena, la produttività e la creatività si amplificano. 

Partendo dalle scrivanie abbiamo l’iconico Society Table di Carl Hansen & Son. Attraverso l’utilizzo di nuove tecniche, l’architetto e designer danese Arne Jacobsen creò il piano del tavolo, completamente rivestito in pelle, tanto sottile da adagiarsi in modo armonico come una tovaglia attorno alla struttura tubolare in metallo. La scrivania è realizzata in legno massello, impiallacciatura e acciaio. Il tavolo dispone di una lampada da scrivania integrata in acciaio inossidabile spazzolato. 

Fritz Hansen, MS Lamps by Mette Schelde
Fritz Hansen, MS Lamps by Mette Schelde

È a firma dell’architetto e designer danese Mette Schelde l’ultima collezione MS Lamps di Fritz Hansen. La forma principale è il cerchio, forma prediletta da Schelde, che troviamo nella base, nella sezione, nei giunti e nel paralume di ogni lampada, e nel movimento circolare delle onde luminose. La lampada da tavolo MS022 è progettata con lo stesso paralume curvilineo di quello da terra, ma rotante per un angolo di luce più ampio possibile. Proposte in due diverse finiture: acciaio inossidabile spazzolato e PVD nero.

lapalma, Lusto by Karri Monni
lapalma, Lusto by Karri Monni

Passando alle sedute, Lapalma propone lo sgabello Lusto, disegnato da Karri Monni. Il nome in finlandese indica il cerchio che segna nel tronco il progredire degli anni e il disegno ricorda proprio un tronco con la base che accoglie il ‘cerchio’ del poggiapiedi e si apre nella seduta che funge da chioma. Lo sgabello disponibile in due versioni, naturale e nero, non presenta giunti. 

Thonet, Triennale S 661 by Günter Eberle
Thonet, sedia Triennale S 661 by Günter Eberle, scrivania S 285 by Marcel Breuer

La postazione Home Office di Thonet è composta dalla sedia Triennale S 661, riedizione del progetto di Günter Eberle del 1954. In noce e tubolare d’acciaio nero è un modello contemporaneo grazie alla sua versatilità e all’uso efficiente del materiale. La sedia Triennale accompagna la scrivania compatta S 285, disegnata nel 1935 da Marcel Breuer, sempre per Thonet. La struttura portante è costituita da una linea curva e gli elementi in legno, caratterizzati da forme chiare, sembrano fluttuare al suo interno. 

Manerba, Kokoro by Federica Biasi
Manerba, Kokoro by Federica Biasi

Il Meeting & Seating system Kokoro, disegnato da Federica Biasi per Manerba è un sistema di divani a due e tre posti, con o senza tavolini integrati, poltrone, panche, tavolini e working box. La struttura delle sedute è in multistrato di legno su base in metallo, seduta e cuscini sono realizzati in poliuretano espanso, rivestiti in un’ampia gamma di tessuti. 

Andreu World, In Out Office Monoplace
Andreu World, In Out Office Monoplace by Alfredo Häberli
Andreu World, In Out Office Monoplace
Andreu World, In Out Office Monoplace by Alfredo Häberli

In Out Office Monoplace è la nuova collezione disegnata da Alfredi Häberli per Andreu World. È un sistema di arredo che consente un lavoro più produttivo e dinamico, si compone di tavoli circondati da pannelli fonoassorbenti con diverse altezze che garantiscono privacy e isolamento acustico. La versatilità è assicurata dalle ruote che possono essere aggiunte ai vari moduli.

Billiani, Fleuron by Constance Guisset
Billiani, Fleuron by Constance Guisset
Midj, Lea by Paolo Vernier
Midj, Lea by Paolo Vernier

Nella sedia Fleuron di Constance Guisset per Billiani, la razionalità del disegno, ispirato all’idea di un contrafforte che rinforza un muro, incontra la morbidezza della linea curva. Particolarità della sedia è la lavorazione posteriore, dove l’armonico innesto fra struttura e schienale è enfatizzato dal contrasto cromatico o di finiture. La sedia è disponibile sia in versione legno sia nella variante imbottita. 

La collezione Lea porta l’inconfondibile firma di Paolo Vernier, designer e presidente di Midj. Dalla sua idea prende forma un’unica collezione capace di creare atmosfere accoglienti nei diversi ambienti del vivere contemporaneo. Linee semplici e forme armoniose sono i tratti ricercati che accomunano tutte le sue declinazioni con un’ampia scelta di materiali, colori e finiture per renderla versatile e sempre originale.