Nord, Sud, Ovest, Est. Riyadh | Dammam

Da Riyadh a Johannesburg, passando per Sharjah e Dubai, fino a Città del Messico e San Paolo, il design parla un'unica lingua: tradizione e artigianato, da un lato, e ricerca, innovazione e inclusione, dall'altro. Sono queste le parole chiave in grado di avvicinare mondi altrimenti lontani

Johanna Grawunder, Noor Riyadh 2022

Poco distante dagli Emirati, i primi che, nell’aria del Golfo, hanno sviluppato strategie culturali, anche l’Arabia Saudita guarda a un simile modello di sviluppo culturale. Terra di pellegrinaggi e antiche civiltà, di deserti, di montagne di arenaria e viste mozzafiato, l’Arabia Saudita è attraversata oggi da profondi cambiamenti sociali. Grattacieli e centri commerciali nascono accanto alle rovine dei primi insediamenti e un grande fermento culturale percorre tutta la Penisola.

Sabine Marcelis, Light Horizon, Noor Riyadh 2022
Sabine Marcelis, Light Horizon, Noor Riyadh 2022

Riyadh, per esempio, ospita ogni anno Noor Riyadh, un importante festival delle luci che porta nella capitale saudita grandiose installazioni luminose con l’obiettivo di coinvolgere e coltivare i talenti locali.

King Abdulaziz Center for World Culture (Ithra)

Anche Dammam, la più importante città della costa orientale, è una meta culturale grazie al King Abdulaziz Center for World Culture (Ithra), un’architettura notevole firmata dallo studio norvegese Snøhetta, 100.000 metri quadri dedicati a mostre, eventi, spettacoli e workshop. L’edificio è sensazionale: tubi di acciaio inossidabile modellati e piegati singolarmente ne costituiscono la pelle esterna, mentre, all’interno, un teatro, un cinema, un auditorium e diverse sale espositive si articolano attorno a un grande vuoto centrale che consente la salita ai piani superiori dove è ospitata una grandiosa biblioteca.