Lanerossi arriva nel cuore di Milano

Nel quartiere storico di Brera, uno dei più affascinanti del capoluogo lombardo, apre il primo store monomarca dell’azienda. Che per l’occasione presenta un plaid disegnato da Paola Navone

Lanerossi Store, Milan
Lanerossi Store, Milan

Un interno sviluppato su due livelli, pieno di luce e attraversato da una nota di blu intenso che contrasta con il rosso dei mattoni utilizzati come rivestimento per la grande parete di fondo: si presenta così il nuovo store monobrand di Lanerossi, azienda fondata nel 1817 e specializzata in telerie per la casa e l’arredo, appena inaugurato (via Mercato, 5) e progettato da ThirtyOne Design, lo studio fondato dall’Architetto Claudia Campone.

Lanerossi Store, Milan

Il piano terra ospita le più recenti collezioni di coperte, plaid e cuscini, insieme ai best-seller, mentre il mezzanino accoglie un’area di incontro. Una scala a spirale, che richiama l’immagine di un filo blu sulla bobina, collega le due zone diventando protagonista dello spazio.

Lanerossi Store, Milan Lanerossi Store, Milan

È una tappa importante per Lanerossi, la cui storia, nel corso dell’ultimo secolo, è stata legata a doppio filo al capoluogo lombardo: dalla partecipazione alle prime edizioni dell’Esposizione Triennale presso il Palazzo dell’Arte dal 1933, alla presenza nelle principali fiere tessili, alla scelta di Milano per il lancio delle campagne pubblicitarie, a partire dagli anni ’60 firmate da Paganino, Armando Testa e Pino Tovaglia.

Lanerossi Store, Milan

«Con oltre 200 anni di storia, Lanerossi vanta un patrimonio storico e culturale davvero unico: un’eredità importante e preziosa», dichiara Luca Vignaga, CEO Marzotto Lab. «Da qui siamo partiti per compiere una riflessione profonda sull’archivio aziendale. Questo ci ha portato a riscoprire e valorizzare alcuni pezzi iconici lanciando una linea di riedizioni, Memory is my home. Allo stesso tempo, Lanerossi vuole dialogare con la contemporaneità rivolgendosi alle differenti generazioni, senza dimenticare il proprio heritage ma partendo da esso per innovare i propri prodotti dal punto di vista formale, materico ed estetico. Da questo presupposto nascono le nuove collezioni, che da una parte reinterpretano il nostro codice stilistico e, dall’altro, mostrano la capacità del brand di innovare e intercettare le richieste della propria clientela. E con lo stesso obiettivo nasce anche lo store di Milano che, nel suo progetto, richiama elementi identificativi di Lanerossi e della sua storia ma contemporaneamente dichiara la volontà del brand di guardare avanti, proiettandosi verso il futuro».

Lucky You by Lanerossi, Design Paola Navone - Studio Otto
Lucky You, Design Paola Navone – Studio Otto

È con questo spirito che Lanerossi presenta, in occasione dell’apertura del suo spazio milanese, il plaid Lucky You, disegnato da Paola Navone – Studio Otto, e una capsule sviluppata in collaborazione con il print&textile designer Matteo Menotto che va ad arricchire la gamma di Memory is my home.

Lucky You, in pura lana vergine, è come un manuale della fortuna, cosparso di amuleti e talismani che raccontano il mondo intero (il numero 8, legato alla cultura cinese, un poker d’assi, un ferro di cavallo e tanti altri) si mescolano, sulla superficie del plaid, a oggetti pop e a simboli portafortuna. Il tutto con un tratto grafico giocato su due tonalità di grigio, illuminate dall’arancio vivo della cucitura a punto cavallo che rifinisce tutti i bordi. Stessi colori anche per il retro, con un decoro fatto di pennellate stilizzate.

R-Geometrics by Lanerossi, Design Lanerossi & Matteo Menotto
R-Geometrics, Design Lanerossi & Matteo Menotto
College by Lanerossi, Design Lanerossi & Matteo Menotto
College, Design Lanerossi & Matteo Menotto

R-Geometrics e College, i disegni sviluppati con Matteo Menotto, riprendono alcuni elementi visivi centrali nella storia di Lanerossi – come il logo, una “R” formata da un filo intrecciato – e li rielaborano creando motivi grafici pieni di ritmo e di colore, dove la storia diventa il punto di partenza per la definizione di un nuovo linguaggio visivo.