Metamorfosi di Paola Lenti: riciclo e creatività

Dalla collaborazione tra l’azienda lombarda e i designer brasiliani Fernando e Humberto Campana nascono cinque sedute e un arazzo. Un esempio felice di riuso altamente creativo (e con impegno sociale)

Paola Lenti & Humberto Campana
Paola Lenti & Humberto Campana

Nel Settecento il chimico Antoine-Laurent Lavoisier diceva «niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma». È da un pensiero su questa lunghezza d’onda – a cui si aggiunge una creatività tutta contemporanea – che è nata Metamorfosi, collezione/esperimento artistico nato dalla collaborazione tra Paola Lenti e i fratelli Fernando e Humberto Campana: un’imprenditrice consapevole del valore delle cose, due progettisti che da sempre sanno vedere nei materiali di scarto il punto di partenza per nuove idee.

Metamorfosi: Alicia – Photo © Sergio Chimenti
Metamorfosi: Alicia – Photo © Sergio Chimenti

Metamorfosi è composta da cinque sedute informali e “biomorfe” (Alicia, Bruco, Centopeia, Chromodoro e Zoide) e un arazzo, Morpho, realizzati partendo da ritagli di tessuto. «Girando per i nostri capannoni non riesco a trattenermi dal recuperare qualche avanzo di tessuto gettato nel cesto degli scarti – racconta Paola Lenti – non solo perché reputo che il riuso sia un valore, ma anche perché penso che la combinazione di colori e forme diverse abbia in sé una bellezza imprevedibile. E se gli scarti stimolano la fantasia, come è possibile considerarli materiali da gettare?».

Metamorfosi: Morpho – Photo © Sergio Chimenti
Metamorfosi: Morpho – Photo © Sergio Chimenti
Metamorfosi: Morpho – Photo © Sergio Chimenti
Morpho, dettaglio – Photo © Sergio Chimenti

Così, recuperati e divisi per famiglia cromatica, diventano come tessere di un mosaico che vengono fissate su una base di feltro sintetico (derivato dal riciclo di bottiglie in
polietilene) per formare disegni e texture ogni volta diverse. Per le imbottiture invece è utilizzato polietilene espanso riciclabile miscelato con Aerelle ® blue, fibra di poliestere ricavata dal recupero delle plastiche monouso, raccolte prima che raggiungano fiumi e oceani e lavorate attraverso un moderno processo industriale, certificato con etichetta Ecolabel EU e verificato nella tracciabilità secondo il GRS, Global Recycled Standard.

Metamorfosi: Bruco - Photo © Sergio Chimenti
Metamorfosi: Bruco – Photo © Sergio Chimenti

«Metamorfosi – racconta ancora Paola Lenti – è una presa di coscienza. In un periodo
storico caratterizzato da un accesso limitato alle materie prime, il progetto di questa nuova collezione è una proposta concreta e autentica, che ci riporta a valori culturalmente vicini al nostro passato recente, quando riutilizzare oggetti e materiali era considerato un pregio, nonché un dovere».

Photo © Stefano Pavesi
Photo © Stefano Pavesi
Photo © Stefano Pavesi
Photo © Stefano Pavesi

Il progetto, in più, ha un risvolto umanitario: per la realizzazione dei pezzi viene coinvolto l’Atelier di sartoria sociale CouLture Migrante di Como, con l’obiettivo di fornire un’opportunità di inserimento lavorativo a persone a rischio di esclusione sociale.