Gallotti&Radice, Cloud Infinity, divano e Haumea, tavolini design Massimo Castagna, Prism Low, tavolini design david/nicolas, Garda, specchio e Livre Swivel, poltrona design Federica Biasi, Spectrum, lampade design Studiopepe
Gallotti&Radice, Cloud Infinity, divano e Haumea, tavolini design Massimo Castagna, Prism Low, tavolini design david/nicolas, Garda, specchio e Livre Swivel, poltrona design Federica Biasi, Spectrum, lampade design Studiopepe

È il 1955 quando Pierangelo Gallotti e Luigi Radice decidono di concretizzare la loro voglia di creare, trasformare e interpretare il gusto del loro tempo: è così che nasce Gallotti&Radice, uno spazio artistico, soprattutto, inizialmente dedicato alla decorazione del vetro.

Oggi l’azienda si caratterizza nell’impiego del cristallo, in ogni sua possibile declinazione, nell’arredamento, adottando diverse tecniche e tecnologie che vanno dalle produzioni altamente industrializzate a quelle artigianali legate alle tradizioni.

Simpòdio System, tavolo design Pinuccio Borgonovo; 0414, sedie design Studio G&R; Bolle Orizzontale, design Massimo Castagna

Nel tempo, Gallotti&Radice ha sviluppato una proposta totale dove gli elementi per la zona living, dining, bedroom e home office dialogano in perfetta armonia con una concezione del design dalle forme rotonde e dal minimalismo soft che suggerisce un “gentle touch” particolarmente seduttivo.

Negli anni il brand ha confermato le collaborazioni con importanti designer internazionali: Massimo Castagna, Oscar e Gabriele Buratti, Dainelli Studio, Studiopepe, Federica Biasi, Pietro Russo, Carlo Colmbo e Pinuccio Borogonovo, alle quali si affiancano quelle più recenti con david/nicolas, Staffan Tollgard + Filippo Castellani e Draga & Aurel.

Progetti che, stagione dopo stagione, hanno definito un’estetica, un linguaggio condiviso. E che convivono in modo perfetto. Così accanto a grandi classici come il divano Audrey di Massimo Castagna (2017) o il tavolo Shiro di Oscar e Gabriele Buratti (2021), oggi nasce la credenza Soda, che segna il debutto di Draga & Aurel: un cabinet con una struttura in legno leggera ed essenziale che sostiene porte in vetro colato, texturizzato e pigmentato.

Kumi, credenza design Carlo Colombo; Bolle Verticale, design Massimo Castagna

Stami, vanity e Stami, pouf design Studiopepe; Ori, applique design Massimo Castagna

Elissa Sectional, divano modulare, e Lilas, poltrona design Dainelli Studio; Sensei, coffee table design Staffan Tollgard + Filippo Castellani; Soda, credenza design Draga&Aurel; Key-to-Heaven, sospensioni design Massimo Castagna

Sempre nella nuova collezione, Massimo Castagna propone una nuova versione telescopica terra-soffitto della lampada Bolle, Bolle Verticale, accanto alla nuova Key-to-Heaven dalle linee geometriche. Sempre Castagna firma il tavolo Clemo-T, proposto in marmo Arabescato Orobico Rosso satinato, ma disponibile anche in Ceppo di Gré® spazzolato, con dettagli in metallo brunito a mano “dark”.

Clemo-T, tavolo e Bolle Cielo, sospensione design Massimo Castagna; Prism Divider, libreria a colonna design David/nicolas

Audrey Motion, divano, Monete e Clemo, tavolini, Brera, libreria e Bolle Tela, lampada: tutto design Massimo Castagna

Lilas Mosaïque, divano modulare design Dainelli Studio; Dama, tavolini design Studio G&R; Stami, pouf design Studiopepe

Il sistema di sedute Lilas Mosaïque di Dainelli Studio nasce per sottolineare il concetto di fluidità e “gentilezza”: grazie alla possibilità di posizionare ovunque gli schienali, permette di accostare liberamente diversi elementi per ottenere infiniti scenari, adatti alle più diverse esigenze di spazio e fruizione.

Shiro, tavolo design Oscar e Gabriele Buratti; Livrette, sedie design Federica Biasi; Pandora, credenza design Pinuccio Borgonovo; Bonfire, lampade design Studiopepe

Akiko Lounge, poltrona design Oscar e Gabriele Buratti; Hide&Seek, mobile contenitore design Pietro Russo; Bolle Aria, lampade design Massimo Castagna

Linee tondeggianti e accoglienti, infine, hanno anche le poltroncine Akiko Lounge di Oscar e Gabriele Buratti, che giocano sulla generosità dell’imbottitura della scocca a contrasto con le gambe estremamente sottili: lo stesso contrasto che ritroviamo nelle sedute e nella console della serie Stami, di Studiopepe, dal design che evoca con garbo il gusto degli anni ’70. Un racconto di stile dalle mille sfumature. Una storia in progress.