ANTONIOLUPI | Geometrie rigorose
Gumdesign sposa il tema delle righe, tanto caro ad antoniolupi, per la nuova collezione Pagine Scritte (in copertina), composta da tre tavolini di differente altezza che possono dar vita a varie combinazioni, incastrandosi e compenetrandosi con orientamenti e direzioni diverse. Sono composti da barre metalliche parallele e sono rastremate alle estremità, con una sezione più ampia al centro per creare un piano d’appoggio tridimensionale. I tavolini, capaci di creare giochi di luci e di ombre sul pavimento, sono realizzati in acciaio spazzolato, con un decoro brunito nella parte centrale del piano d’appoggio, proprio per creare una differenza cromatica, con larghezza variabile in base alle tre differenti configurazioni.
FLAMINIA | Design organico
Conferire morbidezza alla ceramica sembra un paradosso. Ma è tale l’effetto che regala il lavabo Spire+ di Flaminia. Il tocco creativo di Elena Salmistraro, designer che firma il progetto, si rivela nel delicato decoro a rilievo che evoca le spire di una conchiglia e definisce la cifra distintiva di questo lavabo da appoggio, accentuando la rotondità tipica della collezione. Spire+ infatti amplia la lina di lavabi Spire presentata da Flaminia lo scorso anno (quando fu insignita anche del premio Ceramics & Bathroom Design Award 2021 a Cersaie): una famiglia di lavabi, rotondi oppure ovali, monocolore o bicolore, dal design organico, naturale, in cui l’ampio bordo, a dimensione variabile, è in grado di creare un effetto sempre differente seconda del punto di vista dell’osservatore.
MARGRAF | Perfettamente irregolare
L’idea alla base del progetto è la decostruzione della materia litica al fine di ottenere una certa irregolarità. Ma non un’irregolarità fine a se stessa, bensì che possa esaltare il contrasto tra la pietra naturale, difforme e mai uguale, e il preciso taglio del metallo che la ritma. Da questo principio nasce la nuova Collezione bagno Margraf firmata da Wilmotte Design Studio, che ha trasportato in questa linea dedicata al wellness i canoni estetici e progettuali del suo fondatore, Jean-Michel Wilmotte: canoni votati all’eleganza, al rigore, ala cura minuziosa per il dettaglio, dalla minima alla massima scala. Nella nuova collezione bagno si instaura così un dialogo armonico fra elementi della natura ed elementi creati dall’uomo, ma allo stesso modo emerge una sinergia fra la lavorazione ad opera di avveniristiche macchine a controllo numerico e robot di ultima generazione, e l’abilità sartoriale dell’azienda vicentina.
AGAPE | Linee d’acqua
La forma del lavabo definisce nuove geometrie, tra ricerca di essenzialità e materiali ricercati. Un oggetto grafico e leggero: il piano – con griglia rompi-getto – e la vasca coincidono e diventano un unico elemento, trasformando il lavabo in un oggetto totemico capace di vivere da solo. Ell, disegnato da Benedini Associati per Agape, quest’anno prende nuova vita e diventa freestanding. Una linea d’orizzonte, una colonna che la sostiene: due semplici elementi architettonici che radicalizzano le funzioni, esaltati dalla bellezza dei materiali scelti. Il piano è realizzato di Corian® bianco o “deep caviar” come la griglia, o di marmo bianco Carrara, grigio Carnico o nero Marquina, mentre la colonna è in acciaio verniciato a polvere bianco o scuro. Un nuovo elemento che segna ancora una volta il percorso dell’azienda.
