Fulcro del progetto della lampada FLIA, sviluppato da Alessandro Zambelli per Luceplan, è la miniaturizzazione della fonte luminosa che risulta essere più piccola di uno smart phone, ma resiste agli agenti atmosferici grazie alla fibra in carbonio in cui è realizzata. Lo stelo, sempre in carbonio, è sostenuto da un cilindro contenente il cuore pulsante e conferisce alla lampada flessibilità per adattarsi a un utilizzo outdoor, ma anche un aspetto leggero e minimale, che ben si adatta all’interno di una casa. La lampada, che può diventare nomade nella versione portable e ricaricabile, è disponibile in configurazione singola (tre diverse altezze) oppure multipla (a 2 e 3 steli) e può essere fissata al pavimento o direttamente al terreno.
