Up To You Anthology, un’idea (nuova) di creatività

Tanti designer di fama internazionale coinvolti in un progetto speciale: progettare una borsa. È l’idea di un giovane imprenditore, nata sul web e presto con un suo spazio stabile a Milano. E una nuova collaborazione da lanciare proprio durante il salone del Mobile

Nicolò Gavazzi
Nicolò Gavazzi

Dicembre 2019: Nicolò Gavazzi, giovane imprenditore con molta familiarità col design (suo padre Roberto è dal 1989 amministratore delegato di Boffi), lancia Up To You Anthology, una collezione di borse diversa da tutte le altre: perché realizzate partendo da idee di progettisti di fama internazionale. Nato come esperimento “online only”, a marzo ha inaugurato un temporary store a Milano. In previsione di un altro, sempre a Milano ma permanente. Ci facciamo raccontare la storia.

Trunk Bag S by Up To You Anthology, Design Vincent VanDuysen
Trunk Bag S by Up To You Anthology, Design Vincent VanDuysen

Per iniziare: come è nato Up To You Anthology?
Lavoravo nel settore dell’investment banking, dove mi occupavo di fusioni e acquisizioni, sono andato a New York per un MBA alla Columbia University. Tornato in Italia, dopo un’esperienza da Hermès sono entrato in Boffi, dove ho imparato a conoscere l’azienda e poi sono partito per Shanghai, dove sono rimasto per tre anni a occuparmi di quella parte di mondo che va dall’India alla Nuova Zelanda. Ho imparato tanto. Nel 2015 sono tornato in Italia e nel 2019 ho deciso di buttarmi in questa nuova avventura. In Asia ho avuto modo di incontrare designer e architetti di livello incredibile, ma poco conosciuti dal grande pubblico. Ho pensato che sarebbe stato interessante liberare la loro energia creativa in un settore più grande come quello della moda. Ho scelto di chiedere loro di progettare una borsa anche perché è un capo che non richiede troppe competenze tecniche, a differenza di un abito o di una calzatura.

Market Picnic Bag by Up To You Anthology, Design David Chipperfield
Market Picnic Bag by Up To You Anthology, Design David Chipperfield

Da dove viene il nome?
È una vera antologia, perché ai creativi che ho coinvolto ho dato totale libertà. Il pensiero libero genera un’estetica diversa, personale. Lontana dalle mode o dalle decisioni di marketing. Mi viene in mente Omi Tahara: a suo dire le donne europee portano spesso in giro la frutta, quindi ha creato una borsa che contiene due arance. O Nendo, che ha disegnato una borsa piatta da montare poi a casa come un origami, quindi più economica da spedire. L’unico requisito, per tutti, è stato mantenere qualità di progetto e di pensiero.

Backpack by Up To You Anthology, Design Giulio Cappellini
Backpack by Up To You Anthology, Design Giulio Cappellini

È stato un processo veloce?
Ho iniziato a lavorarci a febbraio 2019, ho chiesto a GraphX (la sezione di graphic design dello studio di Piero Lissoni, ndr) di aiutarmi con l’immagine coordinata e poi piano piano ho chiesto ai vari designer. Mettere in piedi la collezione è stata una bella corsa, era al di fuori della mia esperienza. Ma oggi possiamo contare su una rete di artigiani di prima qualità, che lavorano anche per altri brand, attivi soprattutto in Lombardia e in Toscana.

Airplane Window by Up To You Anthology, Design Naoto Fukasawa
Airplane Window by Up To You Anthology, Design Naoto Fukasawa

Qual è stato il primo designer che ti ha detto sì?
Il primo, a parte Lissoni (che non ha ancora fatto la borsa ma prima o poi la farà), è stato Naoto Fukasawa, incontrato al Salone del Mobile. Poi ho fatto un viaggio in Giappone e si sono aggiunti Nendo e altri, poi è stata la volta dell’America e dell’Inghilterra. Non è facile tenerli tutti sotto controllo, un po’ li devi inseguire. Anche perché spesso sono coinvolti in lavori giganteschi, tipo progettare grattacieli. A loro si è aggiunta poi Candela Pelizza, influencer, personaggio molto comunicativo.

La Piega by Up To You Anthology, Design Marc Thorpe
La Piega by Up To You Anthology, Design Marc Thorpe

Sul sito c’è anche una sezione “disegna la tua borsa”: come funziona?
Ci sono tanti bellissimi progetti nelle menti delle perone nel mondo che per mille motivi non troveranno mai sbocco. Sarebbe bello riuscire a dare voce alle migliori di queste idee. Di recente abbiamo coinvolto l’Istituto Marangoni in un contest. Voglio continuare, e magari aprire il progetto a tutti. Adesso però il fronte aperto è quello della distribuzione: abbiamo un temporary store a Milano, in zona Brera, in attesa di quello definitivo in corso Venezia, che vorremmo aprire a inizio aprile.

Lettera XS by Up To You Anthology, Design Elisa Ossino
Lettera XS by Up To You Anthology, Design Elisa Ossino

Puoi fare qualche anticipazione?
Abbiamo un’art direction interna con cui stiamo valutando le strade da prendere. A giugno, per il Salone, faremo un evento speciale per presentare due borse disegnate da Marcel Wanders.

Fle-X by Up To You Anthology, Design Zaha Hadid Design
Fle-X by Up To You Anthology, Design Zaha Hadid Design

Hai un progetto speciale/sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe allargare la nostra ricerca di talenti oltre i confini anagrafici: i ragazzi, i bambini – mia figlia, sei anni, già disegna borse – hanno una creatività meravigliosa. Sarebbe bello darle spazio.