Aziende in evoluzione, in crescita, con un occhio sempre attento all’ambiente e alla sostenibilità. A dispetto della crisi pandemica degli ultimi anni, molti gruppi italiani dell’arredo e del design hanno deciso di rinnovare se stesse e la loro immagine, aprendo nuove centrali produttive che celebrano buoni numeri e trend in crescita costante.
Il comune denominatore di queste nuove sedi avveniristiche e laboratori? Il ricorso esteso a impianti tecnologici e materiali che riducono l’impatto ambientale delle stesse. Qui ve ne raccontiamo alcune.
TALENTI S.p.a.
Come suggerisce già l’appendice S.p.a, l’azienda della famiglia Cameli quest’anno è diventata (più) grande: il brand umbro dell’outdoor d’alta gamma è infatti passato dall’essere una S.r.l. a una “Società per azioni“, mantenendo il capitale all’interno della famiglia. La decisione è frutto di un trend in crescita: rispetto al 2020, Talenti ha registrato un +57% di fatturato con un incremento del 74% di presa d’ordini. Per celebrare ulteriormente l’andamento positivo, l’azienda ha inaugurato una nuova sede ad Amelia (TR): oltre 80mila mq di superficie – di cui circa 20mila coperti – con uno showroom di 2mila metri quadri.
RIFLESSI
L’azienda di Ortona (Ch) galoppa, trainata in particolare dalle sue sedute: oltre 25mila sono state quelle vendute lo scorso anno. Le più amate restano le sedute Sofia, alcune delle quali sono state rivestite con stampe speciali per celebrare le più belle città italiane, in una collezione ad hoc.
Il trend del 2021 è stato positivo non solo rispetto all’anno precedente, fa sapere l’azienda, ma anche al 2019, quindi al di fuori del periodo della pandemia (+40%). Ciò ha reso necessaria l’apertura di una nuova sede nella zona di Ortona, che produrrà circa 10mila pezzi l’anno: qui otto operai sono impiegati al momento nelle lavorazioni sartoriali, le stesse che da sempre contraddistinguono l’azienda.
PRATIC
7500 metri quadri firmati dallo studio Geza, per continuare a crescere nel segno della qualità del lavoro e della sostenibilità ambientale. Il marchio friulano delle tende e pergole di design segna un nuovo passo avanti, costruendo un nuovo stabilimento che consentirà all’azienda di ampliare gli spazi e i volumi della produzione, e di dotarsi di un moderno impianto automatizzato per lo stoccaggio delle materie prime. Il quartier generale di Fagagna (Ud) potenzierà anche la verniciatura a zero emissioni. L’azienda guidata da Edi e Dino Orioli si appresta quest’anno a superare i 60 milioni di fatturato, un record.
MINOTTI
L’azienda celebra il suo futuro “dal segno +” con un nuovo polo logistico: Minotti Hub. L’unità produttiva si sviluppa su un’area di circa 5.700 metri quadri, distribuita su due livelli, e situata a poca distanza dal quartier generale di Meda (Mb). Completato a fine luglio di quest’anno, il nuovo centro è frutto della volontà della famiglia Minotti di implementare la logistica aziendale e disporre di maggiori spazi per rendere ancora più efficiente la gestione delle spedizioni degli arredi indoor e outdoor in tutto il mondo. Anche il tema della sostenibilità è cruciale: in un ottica di riqualificazione urbana, un’area adiacente all’edificio è stata adibita ad orti urbani destinati alla collettività. In più, una copertura con pannelli fotovoltaici contribuisce al sostentamento energetico del plesso.
LAMINAM
L’azienda produttrice di grandi superfici ceramiche ha raddoppiato il suo impianto produttivo di Borgotaro (Pr). L’obiettivo? Continuare a crescere (ri)posizionandosi come azienda leader nel settore delle Superior Natural Surfaces per l’Architettura e il Design. Tra i capisaldi del gruppo anche l’innovazione sostenibile, supportata da un piano di investimenti da oltre 50 milioni di euro destinati all’ampliamento e al rinnovamento degli stabilimenti: l’installazione di impianti all’avanguardia mira a ridurre drasticamente le emissioni in aria e l’impatto ambientale, così come l’uso estensivo del fotovoltaico e l’elettrificazione del processo produttivo.
