È un’evoluzione volta a intercettare i nuovi linguaggi del design e a interpretare le tendenze innovative del mercato quella alla base del progetto di rinnovamento dell’immagine di MDF Italia, che aggiunge dinamismo ai tratti distintivi del proprio stile.
Un progetto partito dal Salone del Mobile.Milano con uno spazio espressione del mutamento di pelle in corso e curato per il concept grafico da Leonardo Sonnoli, per lo styling da Martina Sanzarello e per la progettazione da Alessandro Scandurra, che ha dichiarato: “Il rapporto con MDF Italia è nato dalla necessità dell’azienda di perseguire un momento di cambiamento per intercettare i nuovi linguaggi del design e le tendenze innovative del mercato”. “Le linee, le forme e la materia degli oggetti MDF Italia comprendono un’immagine di leggerezza e semplicità, sostenuta dal rigore e dalla tensione della materia e delle forme – prosegue Scandurra – Seguiamo questa ricerca di essenzialità per sottolinearne la parte viva”.
Il progetto presenta una divisione in due aree: una espositiva in cui presentare gli oggetti ed una riservata e più ambientata per l’accoglienza. Da qui la scelta di dividere le aree scegliendo due tonalità, chiaro e scuro.
In mostra, fra gli altri, la collezione di tavoli Tense material, di Piergiorgio & Michele Cazzaniga, arricchita da una variante, il Tense marmo, dove il materiale è scelto per dare una nuova immagine e una nuova matericità al tavolo, che presenta un top con intarsio secondo i dettami della teoria “Punto, Linea Superfice” di Kandinsky.
E poi: i tavoli Axy by Claudio Bellini, in versione elettrificata, per esplorare anche il campo del contract e in un nuovo materiale come l’alluminio; Neil, di Jean-Marie Massaud, una lounge chair in cui un linguaggio radicale, un comfort avvolgente e un elegante tecnicismo si sposano a finiture raffinate e naturali; Quark, di Luca Nichetto, un sistema modulare che riunisce una serie di elementi diversi tutti combinabili tra loro per creare composizioni da parete e da appoggio.
E ancora… Super_Position di Jean Nouvel, una collezione di espositori caratterizzati da leggerezza formale, graficità, semplicità progettuale, essenzialità, che recupera la tradizione dell’utilizzo dell’alluminio.
E Yale Bed di Jean-Marie Massaud, che declina l’idea progettuale del divano Yale X alla zona notte riproponendo il comfort dell’imbottito per la testiera del letto e l’estetica semplice del basamento per il giroletto.