Agapecasa porta la poesia alla Milano Design Week

Counterbalance: the Design Poetry of Angelo Mangiarotti” è il nome del percorso che Agapecasa ha messo in mostra in un appartamento di un vecchio palazzo di Brera e che è a disposizione di tutti coloro che desiderano prendersi una pausa dalla frenesia del Salone del Mobile e dei Fuorisalone, dedicato ai visitatori della kermesse milanese che cercano anche un emozionante e culturalmente significativo tuffo nel passato, nella storia del design fatta di idee (tante) e semplicità.

Non occorrevano effetti speciali per rendere attraente quello che a giusto titolo si può considerare come un piccolo museo dei progetti di Angelo Mangiarotti e del ruolo centrale recitato da Agapecasa.

E infatti la voluta sobrietà dell’allestimento lascia tutta l’energia alle opere di uno dei “grandi” del novecento.

I tavoli Eros, Eccentrico, Incas e Asolo, le sedie Tre 3, Club 44 e Clizia, la libreria Cavalletto: ogni arredo ha un suo spazio e quasi una sua privacy, accompagnato da un’attraente segnaletica retroilluminata a muro il cui stile vintage ricorda, qualora fosse necessario, che quei prodotti hanno un’anzianità progettuale di qualche decina di anni e il visitatore potrà apprezzare la loro sorprendente attualità.

Il mondo dell’arredamento parla (forse troppo) spesso di prodotti “al confine tra design e arte”, soffermarsi davanti ai lavori di Angelo Mangiarotti è un’esperienza che ferma il tempo: le opere sono diventate tali dopo essere nate “banalmente” come complementi di arredo per una casa, ma la forza della grande progettazione, quella che pensa in primis alla sostanza e alla destinazione d’uso e poi gli conferisce una forma, ha regalato alla storia oggetti senza tempo. E fino domenica 9 aprile sono a disposizione di tutti.