Brera. The Future is now

Paolo Casati ci racconta l’edizione di quest’anno del Brera Design District, che, con oltre 190 showroom e 240 eventi realizzati, si conferma l’epicentro della Milano Design Week

Health Through Water ©GROHE SPA

Costruire il domani è il tema del Brera Design District. Con questo titolo, le numerose installazioni presentate nello storico quartiere degli artisti affronteranno le sfide della contemporaneità, dando spazio a progetti in grado d’innescare azioni di cambiamento. «Sono numeri che ci riportano e superano il 2019, l’ultima edizione del Salone fatta ad aprile, prima della pandemia», commenta Paolo Casati, cofondatore del Brera Design District. «Il futuro è adesso dichiara un’emergenza. Quest’anno siamo stati più diretti: ci siamo chiesti cosa ci possiamo aspettare dal futuro e come lo possiamo costruire. Quale possa essere il nostro contributo e come il design possa essere vettore di cambiamento. Dal nostro punto di vista, questo accade in maniera condivisa, tra un gruppo di persone che arriva da discipline diverse per creare qualcosa di complesso.»

Agostino Iacurci ©glo

«Molte aziende hanno colto questo tema producendo installazione legate al verde, che prendono il respiro delle piante, indispensabile per restituirci un equilibrio.» Tra i progetti del distretto, quello forse più iconico dell’edizione di quest’anno, è la collaborazione tra l’artista Agostino Iacurci e il marchio GloTM. In Largo Treves 1, Iacurci reinterpreterà l’iconica Torre per uffici realizzata da Arrigo Arrighetti nel 1955 e ora prossima alla demolizione. Attraverso interventi pittorici, scultorei e luminosi, l’artista trasformerà temporaneamente gli spazi esterni e interni dell’edificio in un paesaggio onirico con un’istallazione intitolata Dry Days, Tropical Nights che punta l’attenzione sul tema del riscaldamento globale.

True to Food, Signature Kitchen Suite

«Ogni anno abbiamo un incremento di nuovi showroom», prosegue Paolo Casati, «tra questi, Molteni&C, che eredita uno spazio che era in parte suo, ma viene riprogettato completamente da Vincent Van Duysen.» «Il tema dell’ambiente», ci ricorda il fondatore di Brera Design District, «è presente con forza quest’anno anche nei contenuti proposti dagli showroom. The Secret Garden di Cotto D’Este presenta, in via Quintino Sella 5, un progetto 100% carbon free, da un lato, e, dall’altro, anche Signature Kitchen Suite propone l’istallazione True to Food Lab, un viaggio esperienziale attraverso le innovazioni dell’agricoltura digitale che stanno riscrivendo il futuro della filiera alimentare.»

©Casa Mutina by Maaike Canne

Le nuove collezioni ceramiche disegnate da Patricia Urquiola e Michael Anastassiades per il marchio emiliano saranno presentate a Casa Mutina, in via Cernaia 1 in uno speciale allestimento immersivo. Sempre in via Cernaia, torna Solidnature, che, nel piano sotterraneo e nel giardino di un’abitazione privata, allestirà The future belongs to dreamers, un paesaggio onirico progettato da OMA, completato dalle installazioni di Sabine Marcelis e dall’artista iraniana Bita Fayyazi.

Apacheta, Cristián Mohaded per LoroPiana Interiors
©Grand Seiko

Tra gli highlight dell’edizione di quest’anno, Paolo Casati ci segnala ancora «il progetto del marchio di alta tecnologia Grand Seiko, che, in via Palermo 16, offrirà un’esperienza immersiva nel mondo giapponese attraverso attività che coinvolgono il pubblico che vano dalla cerimonia del tè agli workshop di calligrafia giapponese e di origami.» «Saranno suggestive», continua Paolo, «anche l’installazione di Grohe nel cortile d’ingresso dell’Accademia di Brera, dove porterà una lastra d’acqua con quattro stanze immersive, e quella di LoroPiana Interiors nel cortile del loro headquarter, in via Moscova 27, dove sarà in mostra Apacheta, il progetto dell’artista e designer argentino Cristián Mohaded