La Venice Design Week è un ponte tra passato e futuro

Mostre, installazioni, conferenze, visite guidate, workshop e incontri tra palazzi, calli e spazi indipendenti hanno trasformato Venezia in un laboratorio diffuso di creatività contemporanea. Tema dell’edizione 2025: Tempora

Light of Rising Tides by Studio MAST - Venice Design Week 2025
Light of Rising Tides by Studio MAST - Venice Design Week 2025

Al di là dell’interesse per il mondo della creatività, per le strategiche occasioni di business oltre che di incontro, sperimentazione, cultura, contaminazione fra design, arte, musica, food, moda, il fenomeno delle Design Week e Design Week End è anche sinonimo di scoperta di territori, percorsi tematici, palazzi e hotel che aprono le loro porte solo in quelle occasioni, trasformando le città in piattaforme espositive. Una modalità alternativa ai tradizionali giri turistici capace di attirare e stupire anche chi quei luoghi li abita tutto l’anno.

La Venice Design Week, svoltasi dal 11 al 19 ottobre 2025 e giunta alla sedicesima edizione, non è da meno. Ideata nel 2010 da Lisa Balasso – veneta di nascita e convintamente veneziana di adozione – architetta con un master in gestione e comunicazione dei beni culturali alla Normale di Pisa, l’iniziativa va di anno in anno conquistando visibilità, collaborazioni e patrocini, alla ricerca di una identità che le conferisca sempre più visibilità e autorevolezza.

Arnaldo Pomodoro at San Servolo island, Venice
Arnaldo Pomodoro at San Servolo island, Venice

Il tema di quest’anno è Tempora
Venezia è città di ponti e il tema ne tocca il significato simbolico: il titolo di questa edizione, Tempora, è immaginato “come un ponte tra passato e futuro”, spazio di incontro tra epoche, culture e conoscenze diverse, cercando di esprimere, attraverso gli oggetti e i progetti esposti, “un’energia in costante trasformazione che si rinnova attraverso tendenze, visioni, materiali e tecnologie differenti”.

Light of Rising Tides by Studio MAST - Venice Design Week 2025
Light of Rising Tides by Studio MAST – Venice Design Week 2025

L’installazione più scenografica
Light of Rising Tides, ideata dallo studio di design multidisciplinare MAST con sede ad Amsterdam, è stata posizionata a Riva Ca’ Di Dio, proprio di fronte all’omonimo hotel progettato da Patricia Urquiola, a pochi passi da Palazzo Ducale, lungo la Riva degli Schiavoni. Intento del progetto è aprire una riflessione sull’innalzamento del livello dei mari e sul loro impatto sulle nostre città. La composizione di luce e tessuto (69152 Pestrin by Rubelli) dà forma al flusso delle onde, conducendo i visitatori lungo un corridoio sospeso in un mondo subacqueo, dove sensori di movimento attivano un secondo strato di onde luminose che scorrono al ritmo del mare, grazie alla tecnologia Ideolux. Alla realizzazione hanno collaborato anche Ceresio Arredamenti, Arte e Design Venezia Associazione Culturale, Design33, Hooroon.

Mountain Climb Ceramic Table Lamp, design Katia Langeard
Mountain Climb Ceramic Table Lamp, design Katia Langeard
Composite 01, design Mireille Gagnon
Composite 01, design Mireille Gagnon

Visite guidate e Workshop
La Venice Design week è un progetto diffuso in diversi luoghi speciali, come la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ D’Oro (qui è esposto il San Sebastiano di Andrea Mantegna), una delle postazioni della VDW Jewelry Selection 2025, insieme alla sala Wonder Q presso Fondazione Querini Stampalia con la mostra “Don’t Shine. I have something to say” e alla mostra e workshop dedicati alla lavorazione dell’ambra baltica presentata dalla città di Danzica a Palazzo Pisani Nicolaj. Intitolata “Relationships”, quest’ultima ha esposto le opere finaliste del concorso internazionale Amberif Design Award 2025, la fiera dell’ambra più importante al mondo.

San Servolo island, Venice
San Servolo island, Venice

L’isola di San Servolo
Della Jewelry Selection ha fatto parte anche la mostra “Sinestesie – Master In Gioiello Contemporaneo” dell’accademia di Belle Arti di Venezia che, allestita nella Sala Plessi dell’ex monastero benedettino presso l’isola di San Servolo, era in dialogo con la videoinstallazione dell’artista Fabrizio Plessi, l’installazione temporanea del laboratorio di ricerca di Varsavia e i divani Lyxo.

Di proprietà della Città metropolitana di Venezia, l’isola di San Servolo è affacciata su Piazza San Marco. Da convento a ospedale militare con annessa farmacia storica e successivamente manicomio, San Servolo è dal 2018 sede della piattaforma VID – Venice Innovation Design, promotrice di interventi di riqualificazione in chiave di design sostenibile come la nuova reception alla Sala Auditorium, la caffetteria, gli ambienti del Centro Soggiorno e Studi, la realizzazione di nuove camere e altri spazi rinnovati con il contributo di importanti aziende partner, nonché sede di una delle prime installazioni fotovoltaiche nella città storica di Venezia: i suoi pannelli solari carrabili coprono circa il 30% del fabbisogno energetico dell’isola. oltre che una prestigiosa sede congressuale.

«Quando vieni a S. Servolo, ti rilassi – commenta Simone Cason, Amministratore Unico di San Servolo srl – È capitato a Mario Cucinella (la sua installazione Un Fiore a San Servolo, destinata ad accogliere performance artistiche, eventi teatrali e musicali, è stata inaugurata a maggio 2025, ndr) e a Maria Porro che ha deciso di celebrare qui gli 80 anni di FederlegnoArredo. Quando un’istituzione elegge San Servolo come suo hub in laguna significa che l’isola ha dei contenuti».

KUM, design Michele Scarpa
KUM, design Michele Scarpa

Location speciali e percorsi
Raggruppati per categorie merceologiche, i percorsi previsti dal festival si sono svolti presso la Chiesa di San Leonardo – a 10 minuti dalla stazione, nonché info point della VDW – e il Radisson Hotel Palazzo Nani Venice. La Light Selection ha incluso anche Fablab Venezia, che ha presenta il suo progetto di illuminazione ONE, vincitore del Red Dot Design Award e dell’iF Design Award 2025.

Al Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, è stata allestita la mostra “Filamenta. Materiali tessili tra moda e interior design”, a cura di Angelica Stea e Lisa Balasso, iniziativa nata dalla collaborazione con il Corso di Laurea Magistrale in Moda dell’Università Iuav di Venezia, rivolta all’esplorazione di nuove prospettive dei tessili e agli aspetti della sostenibilità e dell’integrazione di nuovi materiali, come le fibre bio-derivate.

Eisna, design Raphael Boscarato
Eisna, design Raphael Boscarato

Autoproduzione e design market
A chiusura del festival, fra il 18 e il 19 ottobre 2025 si è tenuto il Design Market, dedicato ad arte e design autoprodotti. Location d’eccezione, la sede veneziana di Combo ha inserito nell’antico convento dei Crociferi, a pochi passi da Rialto e dallo storico mercato, il suo modello di accoglienza integrata intorno al quale gravitano artisti, viaggiatori, studenti.

La Venice Design Week è patrocinata dal Ministero Italiano della Cultura, dalla Regione Veneto, dal Comune di Venezia, dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, da ADI (Associazione per il Design Industriale) – delegazione Veneto e Trentino Alto Adige, dall’Associazione Gioiello Contemporaneo e da IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia). Fra le nuove collaborazioni per la prossima edizione è in programma anche una mostra presso il museo d’Arte Orientale di Ca’ Pesaro.